
Studenti all'università
Roma, 14 dicembre 2024 – La scelta del percorso di studi universitario è un momento molto importante per gli studenti che, in base alle proprie decisioni, getteranno le basi per il loro futuro. Molte sono le possibilità di carriera universitaria, anche se ci sono alcuni percorsi che maggiormente riescono a garantire una maggiore facilità nel trovare lavoro post laurea. Generalizzare, va detto, è impossibile, ma è sempre vero che determinati percorsi di studio riescono a garantire una più facile collocazione nel mondo del lavoro, oltre ad assicurare delle retribuzioni più alte. Tra gli indirizzi più antichi e, ancora oggi, molto richiesti c’è sicuramente quello in economia che, anche nelle sue diverse declinazioni più moderne, rappresenta un punto di partenza interessante per la futura forza lavoro. Cerchiamo di capire il perché.
Studiare economia, i principali vantaggi
Iniziamo subito col dire che le facoltà di economia sono, da anni, quelle che possono vantare il maggior numero di iscritti, se non altro per l’assenza di un test d’ingresso a numero chiuso che facilita il percorso degli studenti. Se, in passato, chi intraprendeva questo percorso accademico lo faceva principalmente per intraprendere la carriera di dottore commercialista, magari continuando la tradizione di famiglia, nel mondo di oggi le cose sono cambiate, evolvendo gli sbocchi professionali dei laureati in economia verso più orizzonti, dalla finanza, al management fino ad arrivare al marketing. Da quanto detto deriva il primo vantaggio fondamentale di studiare economia all’Università, ovvero la possibilità di potersi lasciare aperte diverse strade per il post laurea, sia lavorando in autonomia, che in aziende private o pubbliche. In tema concorsi pubblici, ad esempio, la laurea in economia è una di quelle che raramente manca tra i requisiti previsti per la partecipazione. Studi in materie di diritto, economia, finanza e management torneranno dunque sempre molto utili.
Gli sbocchi professionali
In tema di sbocchi professionali, come detto, i laureati in economia hanno oggi molte più possibilità rispetto al passato. Alla canonica carriera da commercialista, infatti, si affiancano quelle nelle branche più moderne della materia, con le aziende che sono sempre alla ricerca di giovani specializzati su temi e competenze manchevoli nelle loro strutture interne. Difficilmente un laureato in economia disposto a spostarsi in altre città o Paesi, ad esempio, avrà difficoltà a entrare in un’azienda di finanza. Lo stesso discorso vale per le aziende private e pubbliche che cercano addetti nel campo del marketing o in quello bancario e assicurativo.
L’accesso ai concorsi pubblici
Come già accennato in precedenza, avere una laurea in economia, anche solo triennale, può rappresentare un'ottima arma per poter partecipare ai concorsi pubblici e garantirsi così un impiego statale. Questo percorso di studi, infatti, è quasi sempre tra i titoli richiesti per poter ambire a ricoprire un ruolo nella Pubblica Amministrazione.
Maggiore apertura mentale
L’ultimo aspetto che trattiamo è di natura più ampia rispetto a quanto fin qui detto, visto che si sofferma sulle possibilità che gli studenti in economia hanno di comprendere meglio ciò che li circonda. Studiare le dinamiche economiche nazionali e internazionali, di oggi e del passato, permette a ogni soggetto di sviluppare una struttura stabile di lettura del proprio tempo, di capirne i disagi e di individuare i punti di forza. Avere questo sguardo sul mondo, oltre a fornire opportunità lavorative, consente di avere un’esistenza più consapevole e, si spera, meno disorientata.