Lunedì 6 Maggio 2024

"Unicredit: Italia, digitale e sostenibilità al centro"

Unicredit

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"CON IL NOSTRO NUOVO PIANO, UniCredit Unlocked, abbiamo fissato gli imperativi strategici e gli obiettivi finanziari del Gruppo. In sintesi, ottimizziamo l’assetto attuale di UniCredit rimettendo la nostra rete italiana al centro e definendo un chiaro programma per il domani, muovendo verso una nuova stagione di crescita e creazione di valore per tutti i nostri azionisti". Niccolò Ubertalli (nella foto), responsabile UniCredit Italia, riassume le caratteristiche del piano industriale 2022-2024 del Gruppo che "ci prepara a una stabilità di lungo termine, sprigionando tutto il potenziale della banca con l’obiettivo di riaccreditarla tra le migliori d’Europa. Siamo al lavoro per dare ai nostri territori le leve per il progresso. Investiamo in digitale e nel business, riportando i clienti al centro, definendo un nuovo modo di lavorare per i nostri colleghi e perseguendo un modello a basso assorbimento di capitale. Con questa strategia otterremo rendimenti più elevati e in progressiva crescita per i nostri azionisti, facendo crescere il nostro business e mantenendo una solida posizione di capitale".

Che ruolo gioca l’Italia nel nuovo piano?

"Un ruolo strategico. Le radici e il patrimonio di UniCredit sono in Italia con 7 milioni di clienti. Nel Paese abbiamo un forte posizionamento. La nostra quota di mercato sui finanziamenti, per esempio, è superiore al 10% nelle regioni che rappresentano oltre il 75% del Pil nazionale. La nostra rete distributiva è una grande attrattiva e si riflette nelle quote di mercato dei nostri prodotti. Secondo il nostro nuovo piano, in Italia il business subirà un cambio di direzione significativo che si concentrerà sulle aree a maggiore crescita e redditività centrali per l’economia italiana, come prestiti personali, investimenti e supporto alle piccole imprese. Per questo poniamo due fabbriche prodotto centralizzate (Corporate Solutions e Individual Solutions) che permetteranno di offrire prodotti di eccellenza, sviluppati internamente o in partnership, garantendo un’esperienza integrata per imprese e privati. Puntiamo inoltre a efficientare l’utilizzo del capitale attraverso una gestione attiva del portafoglio. L’Italia vedrà una crescita dei ricavi, il miglioramento del rapporto costiricavi a circa il 46% e il reinvestimento di oltre metà dei benefici derivanti dallo snellimento delle strutture centrali e di consulenza della rete con competenze digitali. Queste azioni porteranno in Italia a oltre 2 miliardi di utile netto (40% del totale Gruppo), con 16 miliardi di capitale allocato".

Cosa significa tutto questo nel concreto?

"Per noi il focus è sulla crescita sostenibile del business. Le azioni alla base di questo sviluppo includono investimenti a favore dei nostri clienti, della rete e, più in generale, della società. Stiamo potenziando la nostra offerta di prodotti per gli individui e le Pmi, contando di collocare più di 25 miliardi di soluzioni di investimento grazie alla formazione della nostra rete attraverso l’Accademy, al potenziamento della forza di vendita di oltre il 20% e alla nostra vicinanza al territorio con la creazione di macroaree o mercati. A guidarci, anche su questo fronte, è l’attenzione alla sostenibilità, uno dei pilastri del nostro nuovo piano. Stiamo inoltre ridisegnando i processi di rete per offrire un’esperienza unica improntata all’efficienza e al servizio sia per una clientela digitalmente nativa che per chi preferisce usare la filiale. Intendiamo raddoppiare le nostre vendite digitali e accelerare i tempi di risposta per i nostri clienti. Nei prossimi tre anni trasformeremo la nostra infrastruttura tecnologica investendo circa 3 miliardi di euro proprio nella digitalizzazione, per fornire ai nostri clienti servizi più semplici e personalizzati e creare una banca più efficiente, adatta al 21° secolo, utilizzando la digitalizzazione anche come un mezzo per crescita e sostenibilità, con l’ambizione di costruire un istituto finanziario digitale pionieristico. Rimodelliamo e rafforziamo la nostra rete per migliorare l’efficacia della prima linea investendo nel business, con l’assunzione nell’arco del piano di 1.700 persone nella consulenza e nel ramo assicurativo".

Quanto pensate che il vostro nuovo piano industriale possa incidere anche sulla ripresa del sistema-Italia alle prese con la sfida del Pnrr?

"Il più possibile. La trasformazione del nostro modello di gestione è in atto per avviare rapide ricadute sul piano operativo, funzionali a svolgere ancor più e meglio il nostro ruolo di partner dello sviluppo dei territori. Sentiamo profondamente la responsabilità di fare la nostra parte nell’allocazione delle risorse del Pnrr per sostenere la crescita dell’Italia, con particolare attenzione agli investimenti in ottica di sostenibilità, digitalizzazione e rilancio della competitività. Il Recovery plan è un’opportunità unica che l’Italia deve saper cogliere e sfruttare al massimo per avviare una nuova fase e sostenere una congiuntura favorevole che inizia già a dare i suoi frutti. UniCredit ha svolto un ruolo chiave durante la pandemia. I numeri lo dimostrano: dall’inizio della crisi sanitaria abbiamo sostenuto 91mila famiglie con 6,6 miliardi di euro, oltre 139mila imprese con 16,6 miliardi attraverso le moratorie, e circa 193mila imprese con 21,8 miliardi attraverso gli schemi di garanzia. Faremo lo stesso per il Pnrr, consapevoli che un’Italia più ricca porta a tutti (azionisti, dipendenti, clienti) enormi benefici. Noi faremo la nostra parte".

E per il futuro?

"Il futuro è in corso. Continuiamo a sostenere le nostre imprese clienti, sia con l’offerta di strumenti di finanziamento integrativi per la realizzazione dei progetti che hanno in essere, sia con una consulenza a 360 gradi che permetta loro di vincere le sfide che il Pnrr frappone. Per questo abbiamo approntato una task force dedicata a disposizione delle aziende. Sappiamo bene che un sistema economico forte e inclusivo rappresenta un vantaggio per tutti e le pmi sono una parte fondamentale di questo. Per questo proseguiamo nel nostro impegno, offrendo prodotti trasversali in ottica Esg per accompagnare i nostri clienti nella transizione".