IN 6 MESI ha guadagnato il 18%, in un anno oltre il 25% e in due anni ha superato il 40% (con dati aggiornati al 22 maggio). Sono questi i rialzi messi a segno finora dall’indice Ftse Mib della Borsa di Milano, che è stato uno dei migliori listini d’Europa. Anche per Piazza Affari, come per le Borse statunitensi, la comunità finanziaria si chiede adesso per quanto tempo i listini possano viaggiare ancora con il turbo. Come sempre, le previsioni sul futuro sono da prendere con le molle ma non c’è dubbio che alcuni titoli del mercato finanziario italiano raccolgano ancora il gradimento degli analisti delle case d’investimento. Tra i big di Piazza Affari, il gruppo petrolifero Eni ha di recente incassato una promozione da parte di Jp Morgan. La banca d’affari statunitense ha infatti confermato il proprio rating buy, cioè la raccomandazione di acquisto sul titolo, alzando anche il prezzo-obiettivo (target price) e fissandolo a 19,5 euro (contro la quotazione di 14,4 euro registrata a Piazza Affari la scorsa settimana).
Anche Mediobanca è positiva su Eni con un rating outperform (titolo che farà meglio del mercato) e con un prezzo obiettivo di 20 euro, leggermente superiore a quello fissato da Jp Morgan. Altre due case d’investimento, Rbc Capital e Brenberg, hanno invece su Eni un rating hold (mantenere in portafoglio) mentre l’unica ad avere una posizione negativa è Exane (gruppo Bnp Paribas) che consiglia di vendere le azioni del cane a sei zampe, pur avendo alzato ad aprile il prezzo obiettivo da 13 a 14 euro. La valutazione di Exane è motivata dalle preferenze per le aziende del settore petrolifero che hanno maggiore esposizione al segmento del diesel come Repsol, piuttosto che a quelle forti nel mercato del gas come la stessa Eni.
Nell’ultima settimana, sono arrivati consigli di acquisto da parte degli analisti anche su alcune azioni del settore finanziario e assicurativo. Gli esperti di Intesa Sanpaolo e di Equita hanno confermato per esempio il loro rating buy su Banca Mediolanum con un target price di 11,7 – 11,8 euro, grazie anche alla sua politica dei dividendi e ai buoni flussi di raccolta, sia in Italia che sul mercato spagnolo. Tra le azioni del comparto assicurativo, gli analisti di Brenberg apprezzano quelle di Unipol, per le quali hanno un prezzo obiettivo di 11,8 euro.
A. T.