Roma, 16 maggio 2024 – Ricordate il Dieselgate? Lo scandalo scoppiato nel 2015 quando, a seguito di alcune verifiche effettuate dall’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente, si scopri che Volkswagen aveva truccato i dati sulle emissioni (dichiarandone ovviamente una quantità inferiore) di alcuni modelli di propri motori diesel.
Il dieselgate e le cause
Ebbene, a distanza di quasi 10 anni, diversi italiani che acquistarono una delle auto “incriminate” potranno ottenere un rimborso. Questo grazie a un’azione collettiva (la cosiddetta class action) avviata dall’associazione dei consumatori Altroconsumo.
La class action di Altroconsumo
Altroconsumo e Volkswagen hanno infatti raggiunto un accordo a favore degli oltre 60mila consumatori che tra il 2009 e il 2015 avevano acquistato uno dei veicoli coinvolti nella cosiddetta vicenda emissioni (veicoli Volkswagen, Audi, Škoda e Seat equipaggiati con motore Diesel Ea 189), che hanno aderito e sono stati ammessi alla class action promossa da Altroconsumo.
I rimborsi
Ma quanto rimborserà Volkswagen? Rispetto a chi ha aderito ed è stato ammesso alla class action, il Gruppo automobilistico tedesco si è impegnato a riconoscere (alle persone che accetteranno l'offerta transattiva) il pagamento dei seguenti importi:
- 1.100 euro per ciascun veicolo acquistato nuovo da un singolo aderente ammesso (unico proprietario) e non rivenduto prima del 26 settembre 2015 (data in cui il pubblico è venuto a conoscenza della vicenda)
- 550 euro per ciascuna euro acquistata usata da un singolo aderente ammesso (unico proprietario) oppure rivenduto prima del 26 settembre 2015.
Per le autovetture intestate a due o più comproprietari (cointestatari), è previsto il pagamento dei seguenti importi a favore di ciascun comproprietario ammesso alla class action:
- se i comproprietari sono due e si tratta di auto acquistata nuova di cui è stata mantenuta la proprietà fino a data successiva al 26 settembre 2015: 700 euro a ciascun comproprietario ammesso
- se i comproprietari sono tre e si tratta di auto acquistata nuova di cui è stata mantenuta la proprietà fino a data successiva al 26 settembre 2015: 567 euro a ciascun comproprietario ammesso
- se i comproprietari sono due e si tratta di auto acquistata usata ovvero di auto acquistata nuova che è stata rivenduta nel periodo compreso tra il 15 agosto 2009 e il 26 settembre 2015: 425 euro a ciascun comproprietario ammesso
- se i comproprietari sono tre e si tratta di auto acquistata usata ovvero di auto acquistata nuova che è stata rivenduta nel periodo compreso tra il 15 agosto 2009 e il 26 settembre 2015: 383 euro a ciascun comproprietario ammesso.
Come ottenere i rimborsi
Nelle prossime settimane, saranno definite nel dettaglio le modalità tecniche e operative con cui gli aventi diritto potranno aderire all'accordo e dare avvio alle procedure di pagamento secondo le diverse casistiche previste.
La piattaforma online
A tale scopo, a partire dal mese di dicembre 2024, sarà appositamente predisposta da Altroconsumo una piattaforma online per la corretta e sicura gestione delle complesse operazioni. Nelle prossime settimane Altroconsumo fornirà i dettagli e tutte le informazioni utili al corretto espletamento delle pratiche necessarie, comprese la data di avvio e la finestra temporale delle operazioni di pagamento. In virtù di questo accordo, che pone fine alla vicenda giudiziaria iniziata nel 2015, Altroconsumo e il Gruppo Volkswagen hanno convenuto di non presentare ricorso in Cassazione relativamente alla sentenza della Corte di Appello di Venezia che aveva abbassato gli importi stabiliti nella sentenza di primo grado.