Martedì 7 Maggio 2024

Decreto dignità è legge, cosa prevede (i punti essenziali del testo)

Ecco, in sintesi, i contenuti del provvedimento cavallo di battaglia delle truppe pentastellate, approvato al Senato in via definitiva

Decreto dignità è legge, soddisfazione del vicepremier Di Maio e del premier Conte (Ansa)

Decreto dignità è legge, soddisfazione del vicepremier Di Maio e del premier Conte (Ansa)

Roma, 7 agosto 2018 - Manca solo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Ma da oggi il cosiddetto decreto Dignità, cavallo di battaglia delle truppe grilline ascese al governo, è legge (il Senato lo ha approvato in via definitiva con 155 voti favorevoli). Molte polemiche. Molta tattica politica. E molto fumo, come ogni dibattito politico italiano che si rispetti. Pochi, al contrario, i punti fermi. Meglio: poche le analisi sul contenuto del provvedimento.

Vediamo di capire insieme i punti fondamentali.

1. Picconate forti ai pilastri del renziano Jobs Act per diminuire la durata del lavoro precario. 

I contratti a termine avranno una durata massima di 24 mesi rispetto ai 36 della vecchia normativa. Per i nuovi contratti ci sarà l’obbligo di motivare i rinnovi.

Se il contratto a termine supera i 12 mesi e non vengono indicate le causali, il contratto si trasforma automaticamente a tempo indeterminato. 

I contratti a tempo determinato, compresi quelli in somministrazione, non possono superare il 30% dei contratti a tempo indeterminato nella stessa azienda. Previste anche multe di 20 euro al giorno per la somministrazione fraudolenta e l’esclusione delle agenzie di somministrazione dall’obbligo di indicare le causali per il rinnovo dei contratti a termine. I costi aggiuntivi applicati ai rinnovi (0,5%) si applicheranno anche ai contratti a termine in somministrazione. (Sulle colf le famiglie potranno stare tranquille. La maggiorazione contributiva dello 0,5 per cento non varrà per collaboratori domestici e badanti).

Il bonus del 50% dei contributi per le assunzioni di under 35, che dal prossimo anno sarebbe scattato solo per assunzioni di under 30, sarà esteso anche al 2019 e al 2020. L’esonero del 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro è riconosciuto per massimo 3 anni e con un tetto di 3mila euro su base annua. Le coperture arriveranno dall’aumento del prelievo erariale unico sugli apparecchi da gioco a partire dal 2019. 

Aumentate le indennità in caso di offerta conciliativa per i licenziamenti illegittimi. A oggi, le mensilità minime da corrispondere sono due, le massime 18. Con la modifica si va da un minimo di 2 a un massimo di 27.

I nuovi voucher non potranno più essere utilizzati solo dalle aziende agricole, ma anche dagli alberghi con un massimo di 8 dipendenti. I voucher saranno una forma di pagamento per pensionati, disoccupati, studenti under 25. Sale a 10 giorni la durata massima. La quota delle assunzioni che le Regioni potranno fare nel triennio 2019-2021 sarà destinata al rafforzamento degli organici dei Centri per l’impiego.

2. Picconate ancor più forti a quelle aziende che, per diminuire il costo del lavoro e i diritti sindacali, chiudono le sedi italiane per portarle all’estero (ad esempio in Serbia). 

Le misure contro le imprese che delocalizzano dopo aver ricevuto contributi pubblici saranno dalle due alle quattro volte maggiori rispetto al beneficio statale avuto.

3. Semplificazione del fisco. Con proroga dello spesometro, abolizione dello split payament dei professionisti e aggiornamento del redditometro. 

4. Fine della pubblicità del gioco d’azzardo che oggi impazza su tutti i media (misura tendente a limitare le cosiddette ‘ludopatie’). 

Il famoso “nuoce alla salute” varrà anche per i gratta e vinci. I tagliandi per tentare la fortuna dovranno avere note esplicative (che coprano almeno il 20 per cento della superficie del biglietto su entrambi i lati) sui rischi del gioco d’azzardo. Come succede per i pacchetti di sigarette. 

Chi viola il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo sarà sanzionato severamente (minimo 50mila euro). 

Per giocare alle slot e per tutelare i minori sarà obbligatorio, come avviene per le macchinette che distribuiscono tabacco, la tessera sanitaria.

5. Arriva la proroga dei contratti fino a 30 giugno 2019 e un concorso straordinario per risolvere il problema delle maestre diplomate prima del 2001-2002. Verranno prorogati tutti i contratti fino al 2019 trasformando quelli a tempo indeterminato in contratti a termine fino al 30 giugno 2019 e prorogando chi aveva già il contratto a tempo determinato.