Giovedì 18 Aprile 2024

Come chiedere il rimborso del biglietto dei treni: la guida completa

Da Trenitalia a Italo: le indennità, i tempi e i modi di richiesta oltre alle cifre rimborsabili in base all’attesa

Quanto vale una giornata di disagi, attese sulle banchine delle stazioni ferroviarie, seduti sulle valigie, con le gambe indolenzite e lo stomaco attorcigliato dalla bile?

Ritardi e disagi  in stazione a Bologna (Fotoschicchi)
Ritardi e disagi in stazione a Bologna (Fotoschicchi)

In queste ore se lo stanno chiedendo migliaia di viaggiatori, a partire da quelli incappati nel sabato nero dei disagi su entrambe le direttrici della linea Roma–Milano (con in mezzo l’imbottigliamento a Firenze, dove le attese sono arrivate fino a sei ore) causato da un problema elettrico nella tratta della capital compreso tra Tiburtina e Settebagni, che ha avuto ricadute a cascata sul traffico nazionale. In questo caso, come d’altra parte in un’ampia gamma di spiacevoli situazioni nelle quali possono incappare i viaggiatori, le compagnie ferroviarie riconoscono delle agevolazioni, esplicitate anche sui relativi portali internet.

I rimborsi di Trenitalia

Ovviamente le compagnie devono comunicare i ritardi (coi relativi tempi stimati) e le soppressioni dei treni con la maggiore tempestività possibile, dopo di che le modalità relative a eventuali risarcimenti variano in base sia al tipo di treno scelto, che alla durata dell’inconveniente.

Convogli nazionali

Sul sito di Trenitalia si legge che se è prevedibile un ritardo superiore a 60 minuti in partenza o all'arrivo nella destinazione finale, il viaggiatore può scegliere tra il rimborso del prezzo del biglietto senza alcuna trattenuta per la parte di viaggio non ancora effettuato oppure per l’intero viaggio (compresa la parte già effettuata) se la prosecuzione non è più utile in relazione al programma iniziale. Inoltre, in questo caso, si può chiedere di tornare al punto di partenza non appena possibile. Nel caso si scegliesse di proseguire invece, deve essere cura di Trenitalia garantire il completamento della tratta il prima possibile, anche con percorsi alternativi o con sistemazioni di livello superiore e senza sovrapprezzo. Il diritto a proseguire l’itinerario può essere esercitato entro 48 ore, ma è in ogni caso necessario rivolgersi tempestivamente all’ufficio assistenza.

Ristori durante l’attesa

In funzione dei tempi di attesa, è riconosciuto anche il diritto a pasti e bevande se sono disponibili sul treno o in stazione. Nel caso non sia possibile proseguire il viaggio nello stesso giorno a causa di ritardo, soppressione o mancata coincidenza e non risulti possibile la prosecuzione con altri treni o servizi di trasporto sostitutivi (bus, taxi, ecc) viene anche riconosciuto il pernottamento in un hotel di qualità media compreso il trasporto tra la stazione ferroviaria e le struttura ricettiva oppure, se il treno è bloccato sui binari, il trasporto tra il treno e la stazione ferroviaria (o il ritorno al punto di partenza o uno alternativo o alla destinazione finale del servizio) e al rimborso delle spese necessarie per informare i familiari del ritardo nell’arrivo.

Ritardi tra 30 e 59 minuti

In caso di ritardo all’arrivo dei treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca e del servizio Freccialink compreso tra i 30 e 59 minuti, Trenitalia riconosce un bonus pari al 25% del prezzo del biglietto da utilizzare per i successivi acquisti. Il bonus non è cumulabile e può essere richiesto a partire dall’orario di arrivo del treno in stazione e fino a 12 mesi successivi.

Ritardi superiori ai 59 minuti

In casi di disagi più prolungati si apre una doppia finestra: in ogni caso l’utente ha diritto, in alternativa al bonus, anche al rimborso in denaro. L’ammontare si calcola nel 25% del prezzo del biglietto per un ritardo compreso tra 60 e 119 minuti e del 50% nel caso in cui l’attesa sia superiore.

Eccezioni

L’indennità non viene però riconosciuta se al momento dell’acquisto del titolo di viaggio si era già a conoscenza del ritardo o se il ritardo nell’ora di arrivo proseguendo il viaggio su un servizio diverso o in base a un percorso alternativo è inferiore a 60 minuti.

Come chiedere i rimborsi

Non serve agire immediatamente, perché viene riconosciuto un anno di tempo dalla data di arrivo. La richiesta dell’indennità può essere avanzata utilizzando l’apposita funzionalità disponibile sul sito di Trenitalia (in relazione ai biglietti accusatati sul portale), contattando il call center, o tramite l’app Trenitalia. E’ anche possibile rivolgersi a qualsiasi biglietteria, all’agenzia viaggi che ha emesso il biglietto o, tramite posta, a ‘Trenitalia S.p.A, Ufficio Reclami e Rimborsi, Piazza della Croce Rossa 1, 00161 Roma’.

Passeggeri con disabilità

Sempre sul sito di Trenitalia si legge che nel caso in cui una corsa per un treno, indicata sull’orario ufficiale come fruibile da clienti con disabilità o a mobilità ridotta, venga resa con materiale non idoneo o sostituita con servizio sostitutivo o integrativo non accessibile o non idoneo, viene riconosciuta un’indennità pari al 25% del prezzo del biglietto di corsa semplice per il servizio Intercity o Intercity Notte. L’indennità viene riconosciuta, in aggiunta al rimborso integrale del biglietto o del valore di ogni singolo viaggio o prenotazione, ai clienti con disabilità o a mobilità ridotta, in possesso di un titolo di viaggio utilizzabile per la corsa interessata, in caso di rinuncia al viaggio.

Il regolamento di Italo

Se a subire il ritardo è un treno Italo, valgono le disposizioni rese note le specifiche politiche dell’azienda. Tra i 60 minuti e i 119 minuti di ritardo in arrivo - si legge nel portale ufficiale - Italo riconosce automaticamente un indennizzo pari al 25% del prezzo del biglietto. Con un ritardo superiore ai 120 minuti, l’importo sale invece al 50%. Tale indennizzo viene attribuito appunto in via automatica entro 30 giorni tramite voucher, Credito Italo o, per gli iscritti al programma Italo Più, su Borsellino Italo. Il Credito Italo è un importo associato al Codice Biglietto che viene riconosciuto in caso di rimborso per rinuncia al viaggio da parte del viaggiatore o in caso di servizi non resi da Italo. L’importo riconosciuto ha una validità di 365 giorni dalla data di creazione e può essere utilizzato per l’acquisto totale o parziale del biglietto o dei servizi accessori tramite tutti i canali di vendita. Per importi superiori ai 4 euro è possibile richiederne la monetizzazione. l Borsellino Italo è invece un conto elettronico personale, dedicato agli iscritti al Programma fedeltà Italo Più e ai registrati al sito. Il Borsellino Italo viene riconosciuto per i rimborsi e le indennità di ritardo. Non ha scadenza e anche in questo caso può essere utilizzato per acquisti di nuovi titoli di viaggio o, in caso di importi superiori ai 4 euro, può essere monetizzato.  

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