Toccherà a Claudio Sforza rimettere in carreggiata i conti del gruppo Benetton. Il manager è stato nominato oggi nuovo ad dal Cda. La nomina ufficiale è attesa per l’assemblea del 18 giugno che segnerà il cambio di guardia nella cabina di comando della società con l’uscita dell’attuale amministratore delegato Renon.
Chi è Claudio Sforza
Romano, classe 1957,,Claudio Sforza è un manager dalle riconosciute competenze finanziarie e industriali che ha ricoperto ruoli di alto profilo in grandi aziende pubbliche e private, in diversi settori industriali: da Astaldi a Poste, passando per Ilva, Telecom e Wind. Laureato in Economia e Commercio all’università di Roma, La Sapienza, Sforza ha iniziato il suo percorso professionale nell’area Amministrativa e Finance di Pfizer. Successivamente ha sviluppato la sua carriera nel mondo delle telecomunicazioni, con ruoli a crescente responsabilità in Italcable, Iritel, Netscalibur, dove assume il ruolo di Direttore generale, per approdare poi in It Net, come Ceo. In Wind ha guidato la divisione commerciale, sia per le grandi che per le piccole-medie aziende.
Ha trascorso, in seguito, altri otto anni in Poste come Chief Financial Office, guidando inoltre la controllata Postel fino al 2011. È stato successivamente ceo di Gamenet. È stato infine Procuratore per la gestione e liquidazione degli asset del patrimonio destinato di Astaldi
Sulla base di un cv che lo ha visto transitare da molte tra le più importanti aziende italiane, approda ora alla guida di Benetton Group, per gestire la riorganizzazione e il rilancio del business.
Profondo rosso
La nomina di Sforza arriva a conclusione del cda in cui Benetton Group ha approvato all’unanimità il progetto di bilancio 2023, che sarà sottoposto all’approvazione dell’assemblea dei soci il 18 giugno. Il fatturato è pari a 1.098 milioni, l’ebit è in rosso di 113 milioni e la perdita netta è arrivata a 230 milioni dopo 150 milioni di svalutazioni. Il patrimonio netto è di 105 milioni.
L’accusa di Luciano Benetton
Alla riunione, durata poco meno di tre ore, erano presenti anche il presidente Luciano Benetton, che nei giorni scorsi aveva lanciato un clamoroso allarme sui conti del Gruppo, annunciando contemporaneamente le sue dimissioni dalla presidenza, e il ceo Massimo Renon.
Il rifinanziamento
L’azionista Edizione, la holding della famiglia Benetton, supporterà il piano di riorganizzazione e rilancio dell’azienda di abbigliamento stanziando 260 milioni nei prossimi anni. Negli ultimi tre anni Edizione ha stanziato 350 milioni a favore delle attività di Benetton Group.