Giovedì 2 Maggio 2024

Carta dei docenti, cos'è e a chi verrà estesa?

Per evitare nuove sanzioni pecuniare la Carta del docente non dovrà più essere beneficio esclusivo dei docenti di ruolo. Un nuovo schema è, dunque, al vaglio del governo

Un docente

Un docente

Roma, 15 giugno 2023 - Lo scorso 18 maggio la Corte di giustizia europea si è pronunciata in merito alla questione della Carta del docente, al momento concessa solamente ai docenti di ruolo e non ai precari. Secondo la Corte, tra le due tipologie di insegnanti “non sussiste alcuna differenza in relazione alle mansioni espletate tale da giustificare una differenza di trattamento”. Quindi, alla luce dei numerosi ricorsi vinti da parte dei precari e di questa nuova sentenza, il beneficio economico della Carta del docente dovrà essere esteso a tutti gli insegnanti.

La palla ora è nelle mani del governo italiano intento ad intervenire in questa direzione, anche e soprattutto per evitare di incorrere in nuove sanzioni pecuniarie. In questo senso, Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il PNNR, ha proposto una bozza del DL “Salva infrazioni”, in cui si amplia la platea del bonus, integrando anche i docenti “con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile”.

Tuttavia, al momento l’estensione della Carta del docente è prevista solamente per 45mila insegnanti precari su circa 200mila. La norma riconosce il bonus ai docenti con contratto al 31 agosto e non a quelli con contratto al 30 giugno. E, se la situazione rimarrà tale, con molta probabilità vi saranno ulteriori ricorsi.

Lo stesso Anief, uno dei sindacati più impegnati nella battaglie per la Carta del docente agli insegnati precari - tramite le parole del suo presidente Marcello Pacifico -, da un lato ha esultato per la vittoria; dall’altro ha promesso di sostenere le battaglie di coloro che saranno nuovamente esclusi: “Gli interessati possono avvicinarsi alle sedi Anief territoriali e verificare con i nostri consulenti se vi sono le condizioni per presentare ricorso al giudice del lavoro, così da non permettere che l’amministrazione scorretta continui a sottrarre loro diritti e compensi annessi”.

Ma che cos’è la Carta del docente?

Introdotta dal governo Renzi con la legge 107 del 13 luglio 2016, la Carta del docente è un’iniziativa del Ministero dell’Istruzione che mette a disposizione dei docenti una Carta elettronica dal valore di 500 euro annui. Lo scopo è quello di fornire fondi per l’aggiornamento e la formazione dei docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche.

Per quali spese può essere utilizzata?

La Carta del docente permette di acquistare libri, testi di pubblicazioni e di riviste anche in formato digitale, così come hardware e software, ma non solo: ai fini dell’aggiornamento professionale ciascun insegnante può usufruire della Carta per iscriversi a corsi svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, a corsi di laurea e laurea magistrale, specialistiche o a ciclo uniche, purché inerenti al proprio profilo professionale.

Tra le spese coperte, sono previsti anche biglietti per rappresentazioni teatrali, cinematografiche, mostre, musei ed eventi culturali.

Come funziona?

La Carta è utilizzabile dagli insegnanti in possesso di SPID tramite l’applicazione web cartadeldocente.istruzione.it. Da lì basterà creare un buono e scegliere se acquistare i prodotti desiderati di persona o online presso gli esercenti o gli enti aderenti all’iniziativa ministeriale.

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