"La questione del riportare a casa la nostra gente dalla prigionia è stata il fulcro del mio incontro col Papa. Contiamo sull’assistenza della Santa Sede per aiutare a riportare indietro gli ucraini fatti prigionieri dalla Russia". È lo stesso presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a illustrare, con un post sul social X, il contenuto dell’udienza di ieri mattina davanti a Bergoglio. "Una pace giusta è possibile", ha ribadito il presidente ucraino che ha donato al Papa un dipinto sul massacro di Bucha. Chi non tornerà più casa, però, è la giornalista ucraina, Viktoria Roshchyna, detenuta in Russia dall’agosto del 2023: è morta a 27 anni, come confermato da Kiev. Roshchyna era stata catturata mentre lavorava nei territori occupati da Mosca. Aveva fatto un lungo sciopero della fame per affermare i suoi diritti. Kiev ha aperto un’inchiesta.
CronacaZelensky vede il Papa: pace giusta possibile. Cronista ucraina morta nel carcere russo