Superga (Torino), 11 maggio 2024 - Vittorio Emanuele di Savoia senza tomba, a tre mesi dal funerale: perché? Le ceneri del principe si trovano in un’area privata nella basilica di Superga (Torino) ma ancora non è stato possibile realizzare il sepolcro.
Vittorio Emanuele di Savoia senza tomba
“Personaggio sfortunato”, riflette Ugo D’Atri, presidente dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon. “Non trova pace neanche dopo la morte”, osserva il capitano di vascello. Nessuna vena polemica nel tono di voce ma un dispiacere sincero. Ma perché non è stato possibile dare una tomba al figlio dell’ultimo re d’Italia, morto il 3 febbraio a Ginevra, aveva 86 anni, erede senza regno?
Per la tomba servono tre autorizzazioni
Quel che trapela è una storia di progetti e permessi negati. Per poter essere seppellito nella cripta reale di Superga, secondo la tradizione di famiglia - l’ultimo ad entrare è stato Carlo Alberto - servono tre autorizzazioni diverse. Si devono esprimere infatti il demanio, il ministero dei Beni Culturali e la Conservazione delle Belle arti di Torino. Il progetto della tomba è stato presentato il 1 aprile ma è stato bocciato. Da quanto è dato sapere, infatti, le Belle Arti non ritengono opportuno modificare la cripta. Che è considerata sepoltura speciale, quindi segue regole totalmente diverse da quelle di un cimitero.
Vittorio Emanuele di Savoia e la sepoltura a Superga
Il progetto dunque è stato modificato. Ma quanto tempo si può ipotizzare per arrivare in fondo? Potrebbero volerci anche mesi. La sepoltura a Superga era un desiderio della famiglia e anche del principe stesso. Secondo il progetto attuale, la lapide sarà molto semplice, con la scritta Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele di Savoia, accompagnata dalla data di nascita e da quella di morte.
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