Lunedì 29 Aprile 2024

Vi ricordate walkman e Polaroid? Quegli oggetti valgono una fortuna

La macchina dalle foto istantanee, usata anche da Warhol, può arrivare fino a 150mila dollari

Il genio della Pop art Andy Wharol

Il genio della Pop art Andy Wharol

di Loredana Del Ninno

Piccoli tesori tecnologici abbandonati in cantina che potrebbero valere una fortuna. Oggetti iconici che il trascorrere del tempo ha rivalutato e reso immortali per la gioia di collezionisti e non. Qualche esempio? Un certo modello di Polaroid degli anni Settanta, prodotto solo in sei esemplari, oggi vale 150mila dollari. Un computer Ibm, assemblato negli anni Ottanta, è stimato 4.600 dollari. E in tema di walkman (con cui si ascoltavano le canzoni preferite prima che la musica da passeggio finisse negli iPod e poi nello smartphone) il modello Signature Series , lanciato dalla Sony alla fine degl anni ’70, potrebbe essere rivenduto a 3.200 dollari.

A tracciare il quadro delle quotazioni internazionali, che manderanno in fibrillazione gli accumulatori seriali – quelli che "non lo butto perché non si sa mai" – è il sito Ebuyer, uno dei maggiori rivenditori indipendenti di elettronica di consumo del Regno Unito. I suoi analisti hanno sottolineato in una ricerca il possibile costo di alcuni articoli al giorno d’oggi, tenendo conto dell’inflazione, con particolare riferimento ad alcune edizioni limitate.

Tra questi, la macchina fotografica istantanea Polaroid, resa celebre da Andy Warhol negli anni Settanta e prodotta in uno specifico modello OneStep solo sei pezzi, il cui valore di mercato oggi sfiora i 150 mila dollari statunitensi. Il computer Ibm, modello 5150, lanciato nel 1981 dall’azienda leader nel settore e allora commercializzato per 1.500 dollari ha più che triplicato negli anni il suo valore. Gli adolescenti degli anni Novanta ricorderanno il Game Boy di Nintendo, una console per videogiochi somigliante a un mattoncino bianco, venduta allora in 200 milioni di unità. Ebbene una delle versioni più rare, il Pokemon Game Boy Advance SP Charizard Edition può valere anche 15 mila dollari. Solo se, ovviamente, conservata in condizioni perfette.

La lista degli oggetti, potenzialmente presenti in soffitta o in garage, che potrebbero valere una piccola fortuna è lunga. E non si limita all’ambito tecnologico. Il costo di alcuni modelli di Tamagotchi, l’animaletto virtuale la cui esistenza dipendeva dalle cure del prorietario – giocattolo giapponese che spopolava negli anni ’90 – può essere rivenduto a oltre 300 euro. I bambini che negli anni ’80 avevano ricevuto in regalo il Millennium Falcon della Lego, potrebbero ritrovarsi ora una scatola che vale circa 3mila euro. Fiorente il mercato anche dei vecchi vinili. L’album Diamond dogs di David Bowie, uscito nel 1974, è stato piazzato a 3500 dollari. Il 33 giri più ambito al momento è White Album dei Beatles, quotato 730mila sterline.

Buoni affari pure nel campo degli arredi. Richiestissime le sedie a dondolo della nonna, specie se realizzate in legno e in buono stato, molto apprezzate dagli antiquari e pagate mai meno di 200 dollari. Occhio alle vecchie lampade, soprattutto a quelle prodotte da Handel, Pairpont e Fulper. Per certi modelli i collezionisti sono disposti a sborsare fino a 45mila dollari. Nell’epoca dei computer, dei tablet e degli Iphone le vecchie macchine da scrivere possono, (sorpresa!), arrivare a costare molto di più dei loro moderni discendenti. Un esemplare degli anni Venti o Trenta può essere rivenduto a più di 1000 dollari. Tra i siti che riportano le possibili quotazioni c’è www.todocoleccion.net, suddiviso in numerose sezioni. Bigiotteria, giocattoli, fumetti, cartoline, francobolli e libri. Tuttto quanto fa l’affare. Che la caccia in cantina, abbia quindi inizio.