Avezzano (L’Aquila), 25 gennaio 2022 - Angeli del Velino: nel pomeriggio di domenica 24 gennaio, un anno fa, i 4 escursionisti amici sparirono sui monti d’Abruzzo. Le ricerche furono imponenti. Valeria Mella, 25 anni, il fidanzato Gianmarco Degni, 26, gli amici Gian Mauro Frabotta, ingegnere di 33 anni e Tonino Durante, 60, vennero ritrovati morti dopo 28 giorni, seppelliti dalla neve, sui monti che amavano.
Un'ondata di commozione ha travolto la rete. La stessa che nei giorni delle ricerche aveva pregato, trattenendo il respiro. "Dal quel giorno nessuno di noi è più lo stesso. Quel vuoto è una parte di ognuno, che hai portato via con te", uno dei tanti pensieri dedicati a Frabotta, lo scalatore delle cime.
Monte Velino: trovato il corpo dell'ultimo disperso. La tragedia degli escursionisti
L'Abruzzo ieri li ha ricordati con gli uomini del Soccorso Alpino di Daniele Perilli. Un doppio anniversario triste. Perché assieme ai ragazzi del Velino i soccorritori hanno ricordato assieme a un altro anniversario doloroso, quello dell'elicottero del 118 precipitato a Campo Felice nello stesso giorno, era il 2017, una settimana dopo la strage di Rigopiano.
Valanga sull'hotel Rigopiano 5 anni dopo: le frasi che spezzano il cuore
Monte Velino, recuperati i corpi di 3 escursionisti dispersi
Ma cosa resta, un anno dopo? Massimo Coccia, direttore artistico dell'associazione Harmonia Novissima, che opera nel teatro dei Marsi (Valeria Mella era socia), racconta lo slancio e la generosità della ragazza. "Aveva confidato in famiglia e a un'amica di voler partire per l'Africa, voleva sfruttare la sua esperienza di fisioterapista, si era appena laureata, metterla al servizio di chi aveva più bisogno. Per il 22 marzo, nel giorno del suo compleanno, abbiamo pensato di farle un regalo raccogliendo fondi per Africa mission. Così è stato realizzato un piccolo ospedale in Madagascar, lo abbiamo dedicato a lei, porta il suo nome. Sarà posata una targa, la scritta in francese, sarà inaugurato nelle prossime settimane".
L'elicottero del 118
Avevano soccorso e recuperato uno sciatore rimasto ferito: morirono tutti. Sei vittime il 24 gennaio 2017 nell'elicottero del 118 che si schiantò sul monte Cefalone. Walter Bucci, Giuseppe Serpetti, Mario Matrella, Davide De Carolis e Gianmarco Zavoli. Tre erano volontari del Soccorso alpino, ricorda il presidente Perilli. Aggiunge: "Walter e Davide erano stati anche a Rigopiano". Li hanno ricordati con emozione, come fanno gli uomini di montagna, con una fiaccolata nella neve. E il pensiero del sacrificio costante di uomini e donne che ogni volta, nei disastri, mettono anche in conto di non tornare più a casa.
