Donald Trump è indagato da Fbi per spionaggio. Lo rivela la rivista Politico dopo aver preso visione del mandato di perquisizione della residenza dell’ex presidente in Florida. L’avviso di garanzia nei confronti dell’ex presidente degli Stati Uniti è scattato in seguito al blitz dell’Fbi, l’altro giorno nel resort di Mar-a-lago. Tra i documenti classificati che il tycoon avrebbe ha portato via dalla Casa Bianca dopo la sconfitta elettorale contro Joe Biden, ci sarebbero anche dei documenti sulle armi nucleari e altre informazioni sensibili sulla sicurezza degli Usa e non solo. Se fossero vere le rivelazioni del Washington Post sull’obiettivo del blitz dell’Fbi a Mar-a-Lago, Trump si troverebbe quindi in guai più seri di quanto si potesse immaginare solo qualche giorno fa. Le carte segrete che i federali stavano cercando nella residenza di Trump in Florida sono ritenute materiale altamente sensibile e causa di "profonda preoccupazione" da parte dei funzionari del governo.
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Secondo il New York Times, invece, fra i documenti oggetto della perquisizione c’erano anche informazioni sui più segreti programmi americani, i cosiddetti ‘special access programs’. Per il Wall Street Journal, infine, alcuni documenti riguarderebbero il presidente francese Emmanuel Macron. Trump, al solito, ha reagito con strafottenza alle rivelazioni giornalistiche, dicendosi comunque non contrario alla pubblicazione dell’atto di perquisizione. "La questione delle armi nucleari è una bufala, proprio come la Russia, la Russia era una bufala, due impeachment erano una bufala, l’indagine Mueller era una bufala e molto altro ancora", ha attaccato l’ex presidente accusando "le stesse persone squallide" di essere coinvolte in una cospirazione contro di lui. "Perché l’Fbi non ha consentito ai miei avvocati di essere presenti alla perquisizione a Mar-a-Lago? Li ha fatti aspettare fuori al caldo, non li ha lasciati nemmeno avvicinarsi. ‘Assolutamente no’, hanno risposto! Forse per lasciare prove?", ha insinuato il tycoon ribadendo l’accusa ai federali di volerlo incastrare.
Il sito di estrema destra Breitbart ha invece svelato i contenuti del mandato di perquisizione dell’Fbi nel resort dell’ex presidente Usa, e ha diffuso i nomi dei funzionari federali che hanno coordinato l’operazione. Il documento, che – secondo i media americani – sarebbe stato consegnato da Trump o da persone a lui vicine, può mettere in pericolo la vita degli
agenti Fbi. Il dipartimento di Giustizia aveva tentato di oscurare i nomi per garantirne l’incolumità.