Lunedì 29 Aprile 2024

Truffa della carta prepagata in tabaccheria

Habituè della gabola ricarica la 'PostePay' con 500 euro e scappa senza pagare

La cartolibreria dove è avvenuta la truffa

La cartolibreria dove è avvenuta la truffa

Mondavio (Pesaro), 15 gennaio 2015 - “Vado a prendere il bancomat in macchina” e invece scappa senza saldare il conto. Truffa da 500 euro ai danni della Cartolibreria Chiara di Mondavio. A metterla a segno, l’altra mattina intorno alle 10,30, un uomo di circa 35 anni, con la carnagione olivastra e il pizzetto.

L’uomo è entrato in negozio (che è anche tabaccheria e ricevitoria Sisal) chiedendo se era possibile effettuare una ricarica della sua “Postepay” pagandola mediante bancomat. La titolare, Chiara Deangelis, ha risposto affermativamente e si è fatta consegnare il numero della carta e il codice fiscale provvedendo ad effettuare l’operazione. Di un importo considerevole: 500 euro, appunto, che al netto delle commissioni di 2 euro ha fruttato al titolare un accredito immediato di 498.

Tutto regolare, ma al momento del saldo del conto ecco i problemi. Il 35enne, anziché consegnare alla negoziante la tessera bancomat gli porge la carta di credito. La Deangelis fa presente che non è attrezzata per riscuotere mediante carta di credito, ma solo da bancomat. L’uomo si scusa per l’inconveniente e dice che va a prendere il bancomat in macchina ma, anziché tornare in cartolibreria e pagare il dovuto, si dilegua.

Immediata la denuncia ai carabinieri da parte della proprietaria, che è così venuta a conoscenza di essere stata vittima di in un vero e proprio habitué della truffa. Il soggetto, italiano di origini meridionali, domiciliato a Fano, ha infatti alle spalle un lungo curriculum di raggiri perpetrati in modo simile ai danni di esercizi commerciali. Il consiglio per i negozianti è di esigere il pagamento prima di compiere al terminale le operazioni di ricarica, anche quelle relative ai telefonini, soprattutto quando di fronte c’è un cliente occasionale.