Marcella Cocchi Se avesse scansato la Iena sollevando la mano da radical snob per dire "alt, questo è il mio spazio, e c’è pure il Covid", sarebbe stato meglio per lei e per Conte. Se addirittura avesse risposto con calma alle domande che riguardavano, solo indirettamente, suo babbo che è gestore del Grande Hotel Plaza, sarebbe stata da applausi. Roba da first lady d’altri tempi, carattere degno di una Clio Napolitano che, una volta ad Acerra, quando il suo Giorgio era solo responsabile Lavoro del partito, gongolò nel momento in cui gli agricoltori dissero "lui è il marito dell’avvocato nostro (Clio, ndr.)"....
CronacaTroppo fragile Ma non ha fatto nulla di male