L’Aquila, 26 maggio 2024 – Una tragica fatalità, un destino beffardo. Così viene definito l’incidente costato la vita, ieri mattina all’Aeroporto dei Parchi all’Aquila, a Paolo Dal Pozzo, 41enne di Varese, copilota dell’elicoccorso del 118, investito da un’autocisterna in fase di manovra sulla pista nella prima giornata dell’Air Show.
Difficile anche ricostruire come l’uomo – dipendente di Avincis, società affidataria dell’elisoccorso in Abruzzo – sia finito fra motrice e rimorchio, senza accorgersi che il mezzo pesante si era messo in moto; a distrarlo, forse, il rumore dei motori dei velivoli. La procura ha aperto un’inchiesta e ha raccolto le testimonianze dei tanti arrivati per assistere alle prove delle Frecce Tricolori. La manifestazione è stata, poi, definitivamente annullata nel primo pomeriggio. Dal Pozzo ha prestato servizio come pilota anche in Toscana e in Lombardia.
Era in servizio al 118 dell'Aquila da appena un mese Paolo Dal Pozzo, ma alle dipendenze della Avincis come pilota operava anche in Toscana e in altre regioni dove la ditta si era aggiudicata l'appalto per il servizio di elisoccorso. Viveva con la famiglia in provincia di Varese, a Cardano al Campo.
La Direzione strategica della Asl 1 Abruzzo e il Dipartimento di emergenza e accettazione esprimono, in una nota, il loro cordoglio. "Una tragedia – si legge – che purtroppo testimonia la delicatezza e il rischio di un'attività così importante svolta al servizio della comunità”. La Direzione strategica della Asl di Pescara, il Servizio urgenza emergenza medica (Suem) 118 e il Servizio di elisoccorso Base Pescara, diretto dal dottor Aurelio Soldano, in una nota “esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del pilota del Servizio di elisoccorso 118 regionale di Base L'Aquila, a seguito di una tragica fatalità. Alla famiglia del pilota, al vettore aereo Avincis e a tutti gli operatori del soccorso della Base Hems di L'Aquila va la vicinanza e l'affetto dei medici, degli infermieri e di tutti gli operatori quotidianamente impegnati nel soccorso preospedaliero della Asl di Pescara”. “Questa tragedia – dichiara Soldano – è l'ennesimo evento che testimonia in modo unico e totalizzante quanto delicata sia in tutte le sue fasi la vita lavorativa nei servizi di soccorso preospedaliero. Esempio di grande valore e dedizione per l'assistenza altrui”.