Lunedì 29 Aprile 2024

Terrore in ospedale. Aggredisce l’ex fidanzata. E poi accoltella i passanti

La 22enne dopo un colloquio di lavoro ha cercato di nascondersi in un ufficio. I tre feriti, tra cui due dipendenti, erano intervenuti per difenderla. Fermato l’uomo.

Terrore in ospedale. Aggredisce l’ex fidanzata. E poi accoltella i passanti

Terrore in ospedale. Aggredisce l’ex fidanzata. E poi accoltella i passanti

L’agguato fuori dall’ospedale per scagliarsi contro la ex compagna. Poi l’accoltellamento di tre persone intervenute a difenderla. Daniele Z., 22 anni, incensurato, è stato fermato dai carabinieri e dovrà rispondere di tentato omicidio. "L’avrebbe uccisa. Quel giovane era fuori di sé, gridava: io ti ammazzo", riferiscono diversi testimoni che ieri attorno alle 17 si trovavano all’ingresso dell’istituto clinico Città Studi in via Jommelli, nella zona est di Milano. Feriti un infermiere italiano di 57 anni colpito da un fendente al polpaccio, a pochi millimetri dall’arteria, un addetto alle pulizie, egiziano di 56 anni, ferito all’addome e alla coscia, e un 74enne che era al pronto soccorso insieme alla moglie, preso alla mano. Tutti e tre sono stati immediatamente soccorsi e non sono in pericolo di vita. Subito il ragazzo con in mano il coltello, di piccole dimensioni, è stato fermato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile ed è accusato di tentato omicidio (in serata, l’arresto non era stato ancora formalizzato). Era in forte stato di agitazione. Da accertare il motivo dell’aggressione; non risultano interventi pregressi per liti con la ex compagna, coetanea, incensurata, che non è rimasta ferita ed è stata ascoltata in serata dai carabinieri.

Stando a quanto ricostruito, la giovane era appena uscita dall’ospedale dopo una visita con il medico del lavoro finalizzata a un’assunzione nella struttura sanitaria. Ma una volta in strada si sarebbe imbattuta nell’ex compagno, che l’avrebbe aggredita. A quel punto la giovane, spaventata, sarebbe tornata indietro per cercare rifugio in ospedale e, all’altezza del civico 13 di via Jommelli, dove si trova uno degli ingressi della struttura, lui si è scagliato contro di lei. Una scena che non è sfuggita ad alcuni dipendenti dell’ospedale e a utenti, intervenuti a proteggere la vittima. "Quel ragazzo si dimenava, c’era un infermiere che lo stava bloccando. Poi è intervenuta una seconda persona e una terza, sempre per fermarlo. Era molto infuriato. Anche io ho dato manforte. Ho visto che tirava fuori un coltello. Volevo prendere l’impugnatura e mi ha ferito a due dita", racconta il 74enne colpito. "Non mi ha detto nulla, solo parolacce". Sul marciapiede sono rimaste scie di sangue. E la ragazza? "Piangeva e basta. Da quel che abbiamo capito, lei lo aveva lasciato".

"Quel ragazzo era fuori di sé – continua una dipendente dell’ospedale che ha assistito all’aggressione –. L’addetto alle pulizie lo stava tenendo fermo, a pancia in giù, insieme all’infermiere e al signore anziano. Ma lui si è divincolato e li ha accoltellati. Quelle persone hanno rischiato le loro vite per salvare la ragazza. Io sono ancora sotto choc". A quell’ora l’ospedale era pieno di gente, aperto alle visite dei parenti. "Mia figlia – racconta Katy, che si è trovata su quel marciapiede appena dopo l’aggressione – era al pronto soccorso. Io sono uscita per prendere un po’ d’aria e ho sentito la gente che mi urlava: stia attenta, quel ragazzo ha in mano un coltello". Quel giovane mi è passato di fianco, camminava lentamente e con la testa bassa. È stato subito bloccato dai carabinieri".

L’episodio violento scatena anche la rabbia dei dipendenti dell’ospedale, preoccupati per i colleghi feriti: "Da tempo – fa sapere una di loro – chiediamo vigilanza (che sarebbe a carico della struttura ospedaliera, di proprietà privata, ndr) perché le aggressioni non sono rare e noi ci troviamo in balìa di persone che possono anche essere pericolose".