Martedì 30 Aprile 2024

Taser, via libera alla sperimentazione in Italia. Si parte con 11 città

La pistola elettrica sarà in dotazione a polizia, carabinieri e finanza. Tra i Comuni interessati Milano, Bologna, Firenze e Napoli

Un taser (pistola elettrica) in dotazione alla polizia tedesca (Ansa)

Un taser (pistola elettrica) in dotazione alla polizia tedesca (Ansa)

Roma, 4 luglio 2018 - Via libera alla sperimentazione in 11 città italiane del taser. La pistola elettrica sarà data in dotazione alle forze dell'ordine di Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia e Brindisi. "È un'arma di dissuasione non letale - ha spiegato il ministro dell'Interno Matteo Salvini - e il suo utilizzo è un importante deterrente soprattutto per gli operatori della sicurezza che pattugliano le strade e possono trovarsi in situazioni border line".

Il decreto che è stato approvato oggi consentirà il suo uso a Polizia di Stato, all'Arma dei carabinieri e alla Guardia di finanza. Trenta invece, per ora, i dispositivi da acquistare. La fase sperimentale seguirà un disciplinare che un apposito gruppo interforze sta mettendo a punto e sulla base del quale saranno formati le donne e gli uomini delle forze dell'ordine coinvolti nella prima fase di utilizzo. 

Le linee guida emesse dal Dipartimento della Pubblica sicurezza definiscono il taser "un'arma propria", che fa uso di impulsi elettrici per inibire i movimenti del soggetto colpito. La distanza consigliabile per un tiro efficace è dai 3 ai 7 metri. Il taser "va mostrato senza esser impugnato per far desistere il soggetto dalla condotta in atto". Se il tentativo fallisce si spara il colpo, ma occorre "considerare per quanto possibile il contesto dell'intervento e i rischi associati con la caduta della persona dopo che la stessa è stata attinta". Bisogna inoltre tener conto della "visibile condizione di vulnerabilità» del soggetto (ad esempio una donna incinta) e fare attenzione all'ambiente circostante per il rischio di incendi, esplosioni, scosse elettriche. 

"Credo che la pistola elettrica sia un valido supporto, come dimostra l'esperienza di molti paesi avanzati, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Svizzera", ha dichiarato ancora Salvini. L'arma, informa ancora il Viminale, è in dotazione alle forze di polizia di circa 107 Paesi, tra cui Canada, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Kenya e in Europa in Finlandia, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Grecia e Regno Unito.