Domenica 5 Maggio 2024

Stazione spaziale cinese, nuovo orario di rientro. La foto dall'Italia

Quando (e dove) cade la Tiangong-1? E spunta un'immagine scattata da un osservatorio della Basilicata. Ecco le ultime notizie Dov'è caduta (e a che ora) la stazione spaziale cinese

Un modello della stazione spaziale cinese Tiangong-1 nel 2010 (Ansa)

Un modello della stazione spaziale cinese Tiangong-1 nel 2010 (Ansa)

Roma, 1 aprile 2018 - Cambiano continuamente le stime per rientro della stazione spaziale cinese Tiangong 1, blocco di circa 7,5 tonnellate di massa che punta verso la Terra e che - seppur con probabilità minima - potrebbe far precipitare alcuni detriti al suolo in Italia. Nella girandola di previsioni su quando la Tiangong 1 impatterà sul nostro pianeta, ieri l'orario più probabile era quello delle 00.34 del 2 aprile, ovvero della notte tra oggi e domani. Adesso però è slittato alle 2.44 del mattino (ora italiana), "con una finestra di incertezza tra un'ora e mezza e le due ore e mezza". 

Dov'è caduta (e a che ora) la stazione spaziale cinese 

Il dato aggiornato è stato indicato dall'Agenzia spaziale italiana (Asi), ma resta ovviamente soggetta a variazioni in funzione dell'evoluzione del flusso solare e tempeste geomagnetiche, quindi non è detto che fino all'ultimo l'ora indicata resti poi quella effettiva. "La probabilità di impatto si è ridotta drasticamente; l'orario di impatto in atmosfera è subito dopo la mezzanotte di oggi; ovviamente più ci avviciniamo al momento della caduta più si riduce lo spazio di incertezza. Se sarà avvistato dai radar, potremo sapere 40 minuti prima dove cade il satellite", ha detto il capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli. 

Tuttavia potrebbe anche succedere che la rete di sistemi radar delle diverse agenzie spaziali europee, asiatiche e statunitense che stanno seguendo il rientro possano 'perdere' il contatto e quindi non accorgersi dell'eventuale caduta su qualche parte diversa dalle terre emerse o comunque terre dove sia poi possibile accorgersi della presenza di detriti. Ci sono infatti intervalli anche lunghi di ore successivi a tre-quattro orbite e durante i quali i radar non possono tenere d'occhio la stazione. E il mistero sulla fine della Tiangong 1 potrebbe non trovare soluzione, almeno nell'immediato. 

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DOVE CADE - Si riducono le probabilità che frammenti possano cadere sull'Italia dopo che gli esperti avevano già escluso Liguria ed Emilia Romagna dalle aree potenzialmente interessate. "Sulla base degli ultimi dati forniti dall'Asi la previsione di rientro in atmosfera ad 80 km della stazione spaziale cinese Tiangong-1 è stimata per il 2 aprile alle ore 00:44 UTC (ora italiana 02.44 del 2 aprile), con una finestra di incertezza tra un'ora e mezza e le due ore e mezza - fa sapere la Protezione civile -. All'interno di questo arco temporale, le finestre di interesse per l'Italia, si riducono ulteriormente dalle iniziali quattro a una, restando quindi confermato esclusivamente il potenziale coinvolgimento della parte orientale dell'isola di Lampedusa nella regione Sicilia". 

"Le previsioni di rientro - si precisa nel comunicato - sono soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento della stazione spaziale stessa rispetto all'orientamento che assumerà nello spazio e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta, nonché a quelli legati all'attività solare". 

Gli ultimi aggiornamenti, sempre dell'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione 'A. Faedo', dicono che il la Tiangong-1 non cadrà su America settentrionale e centrale né su gran parte dell'Australia. Sono le prime aree escluse dai possibili luoghi sui quali potrà avvenire il rientro del satellite cinese in caduta. 'Salve' anche parte della Nuova Zelanda e del Madagascar. Man mano che la stazione spaziale si avvicina alla Terra, si restringe la vasta area di rischio compresa compresa fra 43 gradi di latitudine Sud e 43 gradi di latitudine Nord. Gli ultimi calcoli non sembrano mutare lo scenario italiano, con la probabilità di un eventuale rientro nel nostro territorio che rimane molto bassa.

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LA FOTO - Un gruppo di astrodinamica italiano (il team Gauss, le 'sentinelle' dei detriti spaziali) è riuscito ieri a 'rubare' una foto della stazione spaziale cinese.  Il Gruppo di astrodinamica per l'uso dei sistemi spazialiattivo presso l'osservatorio di Castelgrande, in Basilicata, ha immortalato la Tiangong 1 ( che in mandarino significa 'Palazzo celeste') in compagnia di Marte e Saturno. L'immagine, ripresa dai siti internazionali e postata sui social network, mostra il satellite cinese in caduta mentre attraversa il cielo italiano. I passaggi della stazione spaziale sono ben visibili soprattutto nell'Italia meridionale. Obiettivo del gruppo Gauss, che fa capo all'osservatorio di Capodimonte dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), è studiare le caratteristiche dei detriti spaziali e dei cosiddetti Neo (Near Earth Objects), gli oggetti in orbita vicino alla Terra che comprendono i tanti asteroidi di passaggio. Altre foto nei giorni scorsi erano state catturate, sempre dall'Italia, dal Virtual Telescope.

LA FOTO DEL GRUPPO GAUSS POSTATA SULLA LORO PAGINA FACEBOOK