Lunedì 29 Aprile 2024

Spoleto, carabinieri e polizia arrestano il quarto autore della rapina a Santa Maria in Trignano

Dopo l'arresto del basista e di due dei tre autori materiali venerdì si è chiuso il cerchio

Un momento della rapina all'ufficio postale di Santa Maria in Trignano a Spoleto

Un momento della rapina all'ufficio postale di Santa Maria in Trignano a Spoleto

Spoleto, 31 gennaio 2015 - Carabinieri e polizia di Spoleto non hanno mai mollato, e alla fine sono riusciti a identificare e ad arrestare tutti i componenti della banda che lo scorso 4 luglio mise a segno un colpo all'ufficio postale di Santa Maria in Trignano. E' stato un lavoro di intelligence coordinato e "all'antica", fatto di intercettazioni, ma anche di studio, analisi e pedinamenti. Le forze dell'ordine sono riuscite a mettere un tassello dietro all'altro, partendo da quello che era stato sin dai primi momenti sospettato di essere il basista della banda. Un gruppo di 4 uomini. Tre residenti a Perugia e uno, il basista, appunto, a Spoleto.

I tre perugini erano entrati nell'ufficio postale di Santa Maria in Trignano brandendo un coltello e imponendo agli impiegati di farsi consegnare i soldi. Dentro all'ufficio c'erano ancora alcuni clienti rimasti sotto choc per l'accaduto. Subito dopo il colpo i tre erano riusciti a fuggire dileguandosi per le campagne spoletine a bordo di una Fiat Uno poi risultata rubata a Perugia. Subito dopo il colpo, sul posto si sono immediatamente portati i carabinieri della Compagnia di Spoleto e la polizia del locale commissariato e da subito hanno avviato indagini congiunte molto stringenti. Raccogliendo le prime testimonianze hanno individuato la via di fuga dei malvimenti, lungo la quale hanno ritrovato i passamontagna da loro usati per non farsi riconoscere.

Poi, in pochissimo tempo hanno intuito chi potesse essere il basista del gruppo sottoponendo lo stesso ad altre attività di indagine. Le forze dell'ordine sono così risalite ad ambienti perugini connessi con lo Spoletino e i successivi accertamenti hanno consentito loro di stringere il cerchio attorno a tre soggetti. Le intercettazioni telefoniche hanno confermato i sospetti e sono scattate le ordinanze di custodia cautelare. Tre vennero eseguite a novembre a carico del basista e di due autori materiali. L'ultima è stata eseguita venerdì sera. Tutti i componenti della banda sono italiani.