Domenica 5 Maggio 2024

Smog, da Torino all'Emilia-Romagna: divieti e blocchi auto

Livelli alti di polveri sottili anche in Lombardia (in particolare a Milano, Bergamo e Brescia), dove non si registra l'effetto lockdown. Si spera nel meteo

La nebbia a Milano il 5 novembre scorso (Ansa)

La nebbia a Milano il 5 novembre scorso (Ansa)

Milano, 16 novembre 2020 - Smog e polveri sottili soffocano la Pianura Padana da giorni. Si spera nelle previsioni meteo per un miglioramento della situazione, ma una reale inversione di rotta non è prevista prima del 20 novembre, quando potrebbe scattare un affondo polare (con rinforzo dei venti e neve anche collinari).

Piemonte

Comunque, per il momento, è stallo. Per la prima volta dal primo ottobre scorso, data in cui sono entrati in vigore i provvedimenti per il miglioramento della qualità dell'aria previsti dall'accordo di bacino padano, l'asticella delle limitazioni del traffico più inquinante passa al livello arancio a Torino. La concentrazione delle polveri sottili nel capoluogo piemontese ha, infatti, superato i 50 microgrammi al metro cubo, mantenendosi sopra tale soglia per più di quattro giorni consecutivi. Da domani, pertanto, per il trasporto persone alle limitazioni permanenti già in vigore si aggiungono i blocchi sui veicoli diesel fino a Euro 5 e sui veicoli benzina fino a Euro 1, dalle 8 alle 19. Per il trasporto merci (categorie N1, N2, N3) scatta invece il divieto di circolazione dei veicoli diesel con omologazione Euro 3 e Euro 4, dalle 8 alle 19 (nei giorni festivi dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19). Giovedì prossimo il nuovo rilevamento curato da Arpa Piemonte sulla concentrazione giornaliera di pm10 nell'aria dirà se il blocco arancio proseguirà o potrà essere revocato. Palazzo Civico precisa che le limitazioni permanenti in vigore riguardano gli autoveicoli di classe Euro 0 (tutte le alimentazioni: benzina, diesel, metano, gpl) per il trasporto persone o merci fermi tutto il giorno per tutto l'anno (compresi i giorni festivi). Per i diesel tale divieto è esteso agli Euro 1 e agli Euro 2. Fino al 31 marzo 2021 la circolazione è vietata anche per ciclomotori e motocicli Euro 0 e i veicoli diesel Euro 3, per il trasporto di persone o merci, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19.

L'allerta smog in Piemonte (Arpa)
L'allerta smog in Piemonte (Arpa)

Emilia-Romagna

Stessa situazione anche in Emilia-Romagna. Le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena saranno infatti sottoposte fino a giovedì 19 novembre ai divieti antismog previsti dalle norme regionali, visti i ripetuti sforamenti dei limiti sulle Pm10, superati per almeno tre giorni consecutivi. Per Modena si tratta di una conferma delle misure in vigore nei giorni scorsi, per le altre province i divieti, con lo stop alla circolazione anche ai veicoli diesel euro 4 nelle aree urbane, scattano da domani. Il dato peggiore di ieri proprio nel capoluogo regionale, con una concentrazione media giornaliera di 79 microgrammi per metro cubo di polveri alla centralina dei Giardini Margherita. Ma tutte le province della regione hanno fatto segnali valori fuori soglia durante il weeekend. A Modena, come informa il Comune, il prolungamento è stato deciso da Arpae, come stabilisce il Pair 2020 della Regione Emilia-Romagna, a causa del perdurare del periodo di superamento del valore limite giornaliero delle polveri sottili Pm10. Le misure emergenziali, ricorda sempre il municipio modenese, resteranno in vigore fino a giovedì 19 novembre, prossimo giorno di controllo. Il raggiungimento e il mantenimento del livello di allerta sono segnalati con un bollino rosso nel Bollettino emesso lunedì 16 novembre da Arpae.

Le previsioni dello smog in Emilia Romagna per il 18 novembre (Arpa)
Le previsioni dello smog in Emilia Romagna per il 18 novembre (Arpa)

Lombardia

Livelli alti di inquinamento anche in Lombardia: rimane molto alta la concentrazione di polveri sottili nelle provincie di Milano, Bergamo e Brescia: l'Indice di qualità dell'aria (Iqa) relativo a sabato scorso si è infatti attestato saldamente all'ultimo dei cinque livelli previsti ("molto scarsa"), con una media giornaliera registrata a Milano di PM10 e il PM2.5 arrivata a ben 83 e 62 microgrammi per metro cubo d'aria contro le soglie fissate a 50 e 25 microgrammi. Lo si legge sul sito dell'Arpa Lombardia, che segnala una situazione solo di poco migliore a Bergamo, dove la media giornaliera di Pm10 è stata di 75 microgrammi e il Pm2.5 di 58, e a Brescia con 66 e 54. Ieri, domenica, le centraline hanno registrato il superamento dei limiti di Pm 10 anche a Monza (Machiavelli 63 e Parco 55), a Varese (Copelli 53), Saronno 61 (Varese), Cantù 52 (Como) e Merate 61 (Lecco). Ma è sempre nel capoluogo lombardo, che i valori di Pm10 sono più preoccupanti: 64 in Marche, 67 in Pascal, 72 in Senato e 61 al Verziere. Mentre nell'hinterland, Pioltello-Limito è arrivato a 74, Cassano d'Adda a 59, Magenta a 65 e Turbigo a 57.

Da domani, martedì 17 novembre, saranno introdotte le misure temporanee di primo livello nei Comuni coinvolti (quelli con più di 30.000 abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria) nelle province di Cremona, Pavia, Milano, Bergamo, Monza, Varese, Brescia e Lodi. Ma visto che la Lombardia è zona rossa per l'emergenza Covid sono sospese le misure sul traffico.