Martedì 30 Aprile 2024

Si alzano i droni, ma Gioele non si trova Al setaccio la zona vicina allo schianto

Oggi l’autopsia sulla mamma-dj scappata dopo l’incidente. La famiglia del marito: "Non può avere ucciso il piccolo, lo amava troppo".

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di Nino Femiani

Una flebile speranza, una fiammella accesa. I soccorriti si aggrappano a un esile filo e non danno credito al fatalismo tragico di Rosemary, la famosa sensitiva di Montegrotto Terme: "Gioele è vicino al cadavere della mamma, non è molto lontano. Ma io vedo acqua, tanta acqua. Mi auguro di cuore di sbagliare, ho fatto anche un voto affinché possa essere ritrovato vivo, ma sento purtroppo che non sarà così. C’è da trovare un altro cadavere".

Intanto decine tra uomini delle forze dell’ordine, vigili del fuoco, protezione civile, e volontari setacciano, con l’aiuto di un cane molecolare e dei droni, proprio la zona di Sant’Agata di Militello in cerca del piccolo di 4 anni, dopo il ritrovamento della mamma, Viviana Parisi, la dj torinese di 43 anni. Si perlustrano i pozzi, si cerca in ogni anfratto e canalone, sotto il ponte dell’autostrada, nei pressi dello svincolo di Militello, punto dal quale lunedì 3 agosto Viviana era uscita con la sua Opel Corsa, salvo rientrare 22 minuti dopo. È come se quel corpicino si fosse volatizzato. Certo è che, accanto al cadavere di mamma Viviana nella sterpaglia di Caronia, non c’è alcuna traccia che possa portare a lui, segno che il piccolo è altrove: da qui lo spostamento delle ricerche a Sant’Agata e il ‘ripasso’ di aree già perlustrate a Caronia. È una corsa contro il tempo, è trascorsa ormai una settimana e il ritrovamento del cadavere della donna spinge verso un cupo pessimismo. In attesa dell’esame autoptico, in corso oggi, gli investigatori hanno sentito i familiari della dj che continuano a ripetere le loro convinzioni: era depressa, ma non avrebbe mai ucciso Gioele.

Oggi ascolteranno, gli operai del furgone della manutenzione autostradale con il quale l’Opel Corsa della donna ha impattato nella galleria Pizzo Turdo e che l’hanno vista allontanarsi. Con o senza Gioele? Lo spostamento a Sant’Agata fa ritenere a un ripensamento degli inquirenti, finora certi che la donna avesse il figlioletto con sé. "Forse abbiamo cercato nel posto sbagliato, finora", fa trapelare qualcuno. La procura di Patti non esclude alcuna ipotesi. Tre sostanzialmente gli scenari: 1) la madre avrebbe ucciso il figlio, seppellendolo da qualche parte e poi si sarebbe suicidata; 2) la donna sarebbe stata aggredita e uccisa da qualcuno che ha portato via il bambino; 3) Viviana avrebbe affidato Gioele a un conoscente, uscendo dall’autostrada a Sant’Agata di Militello per 20 minuti, per poi togliersi la vita. Luigino Parisi, il papà della donna, dice, nella concitazione del frangente: "L’hanno ammazzata. Mia figlia non si sarebbe mai fatta del male". Pensa uguale il marito della donna, il dj Daniele Mondello. E riesce difficile pensare a Viviana come una mamma assassina leggendo i suoi post, colmi di amore, nei confronti di Gioele. Appena il 9 luglio, aveva scritto sul suo profilo: "Sono dell’idea che i bambini vadano tutelati e protetti. I genitori devono insegnare prima di tutto che la vita va assaporata, come si fa a tavola davanti a un bel piatto di pasta".