Mercoledì 8 Maggio 2024

Sciopero benzinai revocato. Di Maio: "Fattura elettronica dal 2019"

Il ministro dello Sviluppo economico: "Strumento valido, ma dovrà partire quando le categorie saranno pronte". La protesta doveva scattare questa sera alle 22

Il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio (Ansa)

Il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio (Ansa)

Roma, 25 giugno 2018 - E' stato revocato lo sciopero di 24 ore dei benzinai che sarebbe dovuto scattare dalle 22 di questa sera. La decisione è stata presa dai gestori dei carburanti dopo l'incontro al Ministero dello Sviluppo economino con il ministro Luigi Di Maio. Motivo dello sciopero era l'entrata in vigore dell'obbligo fatturazione elettornica dal primo di luglio per le vendite di carburanti ai soggetti con partita Iva. 

"Abbiamo assicurato ai benzinai - ha spiegato Luigi Di Maio al termine dell'incontro - che rinvieremo la fatturazione elettronica che dovrà partire quando le categorie saranno pronte. Per noi una data ragionevole è il 1 gennaio 2019. Loro hanno assicurato che revocheranno lo sciopero. In queste ore al ministero dell'Economia stanno scrivendo la norma che entrerà nel decreto dignità". "I benzinai - dice ancora - sono una delle categorie cavia della fatturazione elettronica. Noi crediamo in questo strumento ma devono essere messi nelle condizioni di affrontare la sfida della digitalizzazione mentre ora vengono solamente obbligati". "Questo - conclude Di Maio - mi sembra l'approccio giusto per aiutare la categoria e creare strumenti per le altre. In Italia quando si digitalizza bisogna sostituire e non aggiungere. Quindi ci premureremo che si tratti di una agevolazione e non di un ennesimo adempimento". 

"Siamo molto soddisfatti del dialogo costruttivo che si è instaurato con il ministro - ha commentato Martino Landi, presidente di Faib, una delle tre federazioni dei gestori carburanti che avevano indetto lo sciopero - che non riguarda solo questo tema, molto importante per noi, ma che va a toccare altre questioni centrali per il settore: come costo della moneta elettronica e dumping contrattuale. Un dialogo che ci coinvolge e che conferma che la nostra fiducia in una collaborazione costruttiva con il ministero era stata ben riposta".