L’imprenditore Massimo Ferrero, 70 anni, (foto) ex presidente della Sampdoria, dovrà comparire davanti al Tribunale di Paola per rispondere delle accuse di bancarotta fraudolenta e diversi reati societari ma potrà farlo da uomo libero. È stata questa la decisione del Gup che ha disposto il rinvio a giudizio per "Viperetta" e per altri otto imputati, tra i quali figurano la figlia Vanessa, un nipote, Giorgio, e l’ex moglie Laura Sini, ma ha anche revocato la misura agli arresti domiciliari alla quale l’ex patron blucerchiato era sottoposto dal 23 dicembre dopo essere stato arrestato e portato in carcere, a Milano, il 6 dicembre precedente.
Il gup ha deciso per il ritorno in libertà ritenendo non più sussistenti le esigenze cautelari, dal momento che le aziende del gruppo sono sotto il controllo dell’autorità giudiziaria ed anche per le condizioni sia fisiche sia psicologiche dell’imprenditore, descritto dai suoi legali come "molto provato" dall’esperienza. E quando l’imprenditore è stato informato della riacquistata libertà, è scoppiato a piangere.