Lunedì 29 Aprile 2024

Doddore in appello si difende in sardo. E' la prima volta

Salvatore Meloni, famoso indipendentista sardo, si è difeso davanti ai giudici parlando in 'limba'. "Non appu fatto fatturava falsa (non ho fatto fatture false)"

'Doddore' Meloni davanti il tribunale di Cagliari  (Ansa)

'Doddore' Meloni davanti il tribunale di Cagliari (Ansa)

Cagliari, 27 giugno 2016  - Si è difeso nella lingua che meglio conosce: il sardo. Il leader indipendentista di Meris, Salvatore Meloni, noto Doddore,  si è difeso in 'limba' davanti alla Corte d'Appello di Cagliari,  che però ha confermato la condanna a tre anni inflittagli dal Tribunale di Oristano. 

Doddore era accusato con una parente di false fatturazioni e false attestazioni, in merito alla gestione di un'attività nell'Oristanese: "Non appu fatto fatturava falsa (non ho fatto fatture false) - si è difeso Meloni in sardo, mentre l'interprete riferiva in italiano - né appu evasu s'Iva o tottu s'attra cosasa (né ho evaso l'Iva o tutte le altre cose)". 

Il sostituto procuratore generale Michele Incani ha accusato Meloni di volersi difendere dal processo e non nel processo. "Sono tutti espedienti per evitare che il processo venisse celebrato". 

Il difensore dell'indipendentista ha invece rimarcato il diritto del suo assistito di difendersi in sardo. "Da subito - ha spiegato l'avvocato Cristina Puddu - era stato chiesto di usare il sardo in aula, visto che anche la Procura di Oristano aveva tradotto in sardo l'avviso di conclusione delle indagini preliminari. La stessa cosa, dunque, ci aspettavamo nel processo di primo grado". 

Una sentenza della Cassazione aveva poi stabilito il diritto degli imputati di usare la lingua sarda con un interprete, ma questo non era mai avvenuto prima d'ora in un'aula di Corte d'Appello. Il pg ha sollecitato l'inammissibilità del ricorso di Meloni, ma il collegio presieduto da Giovanni Lavena ha ritenuto di giudicare nel merito e, dopo la camera di consiglio, ha confermato la condanna a tre anni inflitta in primo grado. Il leader indipendentista ha già annunciato ricorso in Cassazione.