Lunedì 29 Aprile 2024

Rushdie migliora L’Iran: "Accoltellato? È solo colpa sua"

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Salman Rushdie continua a migliorare. A pochi giorni dall’attacco negli Stati Uniti, l’autore dei Versi Satanici ha iniziato a parlare con gli inquirenti per aiutarli a ricostruire quei momenti drammatici e provare a trovare il pezzo del puzzle più importante: il movente. Intanto per la prima volta dall’aggressione ha parlato il governo iraniano, che ha giustificato la violenza di Hadi Matar pur prendendone le distanze, mentre il segretario di Stato americano Antony Blinken ha esplicitamente accusato Teheran di essere responsabile, quantomeno da un punto di vista morale, dell’attentato alla vita di Rushdie.

Dal suo letto dell’ospedale di Erie, in Pennsylvania, l’autore 75enne ha iniziato a rispondere alle domande degli inquirenti in modo "articolato". Non è chiaro quali informazioni sia stato in grado di fornire lo scrittore, che lo scorso 12 agosto, sul palco del Chautauqua Institute, è stato accoltellato almeno dieci volte da un 24enne del New Jersey di origine libanese riportando gravi ferite al collo, braccio, fegato, gamba e occhio destro.