Lunedì 29 Aprile 2024

Dietro l'edera spunta il 'Ritratto di signora'. Forse è il capolavoro di Klimt rubato

Il dipinto sparì dalla galleria Ricci Oddi di PIacenza nel 1997, ma secondo gli inquirenti la tela non si sarebbe mai allontanata dalla galleria: era in un'intercapedine esterna all'edificio

'Ritratto di signora' di Gustav Klimt (Ansa)

'Ritratto di signora' di Gustav Klimt (Ansa)

Piacenza, 10 dicembre 2019  - Il dipinto di Gustav Klimt 'Ritratto di Signora', rubato nel 1997, potrebbe essere stato ritrovato per puro caso. Il quadro del famoso pittore viennese era stato trafugato dalla galleria d'arte moderna Ricci Oddi di Piacenza. 

Ma oggi, durante dei lavori di ripulitura di un'edera che copriva una parete esterna della stessa Galleria, si è notato uno sportello che chiudeva un'intercapedine dimenticata. All'interno un sacco, con dentro il quadro. 

Secondo le prime valutazioni potrebbe essere l'opera rubata, in cima alla lista delle opere d'arte più ricercate al mondo. Ma solo da analisi più approfondite si potrà certificarne l'autenticità.

Secondo gli inquirenti è probabile che la tela non si sarebbe mai allontanata dalla galleria. I  ladri, quindi, potrebbero aver nascosto il quadro nell'intercapedine sul muro esterno per poi recuperarlo qualche giorno dopo. Ma qualcosa è andato storto, forse anche per l'attenzione mediatica e la sorveglianza delle forze dell'ordine, e il dipinto è rimasto lì per 22 anni.

Era il 22 febbraio 1997 quando si scoprì che il 'Ritratto di signora' di Gustav Klimt era sparito, forse portato via in uno dei tre giorni precedenti. Una scoperta tardiva causata da un trasloco di questa e altre opere nella vicina piazza Cavalli per una mostra sul pittore austriaco a Palazzo Gotico. 

Ma vi furono subito dei dubbi, intanto su come i ladri fossero riusciti a portarlo via, se dal tetto, la cornice venne trovata vicino al lucernario, o se dall'ingresso principale. I primi ad essere sospettati furono i custodi della galleria, ma presto la loro posizione venne archiviata dal gip per mancanza di prove. 

Nel 2016 il ritrovamento di tracce del Dna di uno dei ladri sulla cornice ritrovata fece riaprire le indagini. Ma attorno alla scomparsa non mancarono anche ipotesi esoteriche, sostenute da un testimone: il dipinto sarebbe stato utilizzato per un rito satanico.  

'Ritratto di signora' è un capolavoro che fa parte di un gruppo di ritratti femminili fatti da Klimt negli ultimi anni della sua attività, tra il 1916 e il 1918, e alcuni dei quali rimasti incompiuti. 

Già di suo il quadro nasconde un mistero: fu dipinto sopra un altro ritratto di donna con un cappello, esposto a Dresda nel 1912, e in seguito dato per disperso. Ma secondo gli esperti  il maestro austriaco aveva lo aveva soltanto ritoccato.

L'assessore alla Cultura del Comune di Piacenza, Jonathan Papamarenghi, ha commentato: "Se sarà confermata l'autenticità dalle analisi che verranno svolte nei prossimi giorni sarebbe un grandissimo risultato per questa città. Il fatto che l'opera sia stata trovata ottimamente conservata apre lo scenario a mille ipotesi".

Positivo anche il commento dello storico e critico d'arte Vittorio Sgarbi: "Se confermata, la notizia del ritrovamento del dipinto di Klimt, è il migliore augurio di Buon Natale". Sgarbi aggiunge: "Un'opera intensa, parlante, il ritratto di donna è un'immagine familiare e umanissima che dava il carattere all'intero museo". Il critico d'arte conclude: "Il suo ritrovamento è il miglior rilancio per Piacenza e per la Galleria Ricci Oddi mentre s'inaugura il crimine della Chiesa del Carmine: un restauro criminale benedetto dalla Soprintendenza!".