A causa della guerra, Intesa Sanpaolo ha attivato una unità di crisi sulle sue attività in Russia. Lo ha confermato il gruppo, spiegando che la presenza è in fase di revisione strategica.
Le azioni adottate si aggiungono ai "processi ordinari volti a garantire il rigoroso rispetto di tutti i regimi sanzionatori
disposti dalle autorità competenti". Sin dall’inizio della crisi, inoltre, chiude la banca, "non è stato perfezionato alcun nuovo finanziamento con controparti russe e bielorusse e sono stati interrotti gli investimenti in strumenti finanziari russi o bielorussi".