Sabato 7 Giugno 2025
REDAZIONE CRONACA

Rai, Gabanelli si autosospende: "No alla condirezione di Rainews"

La ex conduttrice di Report: "Non metto la faccia su un prodotto non mio". Il cda: "Sorprendente e non comprensibile"

Milena Gabanelli (ImagoE)

Roma, 7 settembre 2017 - Milena Gabanelli dice no alla Rai e si autosospende dall'incarico di vice direttore dell'area digital assunto nel gennaio scorso, chiedendo l'aspettativa non retribuita: la ex conduttrice e responsabile di Report non ha accettato la condirezione di Rainews con delega allo sviluppo web e al data journalism. "Non me la sento - ha scritto fra le altre cose, facendo riferimento al fatto che Rainews è diretta da Antonio Di Bella - di mettere la faccia su un prodotto che non firmo". Pur confermando di essere interessata a gestire un portale unico delle news online della Rai, in una nota la Gabanelli ha spiegato i motivi della sua decisione. Da Bianca Berlinguer a Matteo Salvini, in tanti si sono schierati in difesa dell'ex volto guida di Report. A stretto giro il cda dell'azienda ha replicato: "Sorprendente e non comprensibile".

LA MOTIVAZIONE - "Sembrerà strano - si legge nella nota - ma la Rai, al contrario di tutte le tv del mondo, ha molti telegiornali, ma non ha un portale di news online organizzato in modo da valorizzare il lavoro dei suoi 1600 giornalisti sul web. La concessione dice che deve colmare il gap digitale, poiché una grande fetta di popolazione non si informa più attraverso i canali tradizionali, e ad oggi è completamente esclusa dal servizio pubblico pur pagando il canone. Un fatto gravissimo di cui sia l'azienda che la commissione di Vigilanza sono consapevoli".

"Il mio incarico - ha spiegato Gabanelli - era di preparare le condizioni per poter mettere tutti i 1600 giornalisti Rai (a partire dai corrispondenti esteri e regionali) in condizione di anticipare le notizie sull'online e fornire contenuti realizzati ed informazioni di cui sono depositari, e che, per ragioni di spazio, non possono essere condensate nei telegiornali. Il mio lavoro è da tempo ultimato, e il piano prevede quasi esclusivamente l'utilizzo di risorse interne. L'ostacolo è questo: le testate sono troppe (Tg1, Tg2, Tg3, Tgr, Tg Parlamento, Rainews 24, Gr, Rai sport) e finché non se ne accorpa qualcuna non si può varare una nuova testata. Che bisogna riorganizzare l'offerta informativa lo dice sempre, e giustamente, la concessione, e l'interpretazione del Cda è stata: non è possibile approvare una nuova testata (anche se urgente, poiché sull'informazione digitale la Rai è in colpevole ritardo, e sulla quale sono stati fatti investimenti), perché prima c'è qualche testata di troppo da accorpare, e si fa fatica a farlo".

LA REPLICA DELL'AZIENDA - Il cda Rai "trova sorprendente e non comprensibile il rifiuto dell'offerta di condirezione di una delle più importanti testate del servizio pubblico con delega al sito web e al data journalism". "Come certamente anche Gabanelli sa - afferma il cda - una nuova Direzione di testata non può essere varata se non nel contesto del nuovo piano dell'informazione che deve essere predisposto secondo le tappe e i criteri imposti dalla convenzione" Stato-Rai.

"A Milena Gabanelli - continua il consiglio di amministrazione in una nota - è stata invece proposta la costruzione di una redazione di 40 giornalisti (2/3 dei quali selezionati direttamente dalla stessa Gabanelli) potenzialmente in grado di trasformare Rainews.it in un sito competitivo con i maggiori siti degli altri media, anche in considerazione del potenziale derivato dall'impiego estensivo delle sedi di corrispondenza internazionali e delle sedi regionali". Il cda, continua la nota, "ricorda che - pur avendo a più riprese ribadito il proprio apprezzamento per il lavoro della giornalista Gabanelli e la necessità di un immediato rilancio del web Rai - non può governare l'azienda sulla base dei desiderata dei singoli. Esiste una convenzione che impone al cda stesso criteri molto precisi di riarticolazione delle testate informative Rai per le quali si prevede una riduzione del numero complessivo delle stesse. Dopo mesi di analisi nello specifico, il cda ha proposto alla dottoressa Gabanelli di diventare condirettore di una testata di primo piano, di cominciare da subito il lavoro da lei stessa ipotizzato di rilancio dell'offerta online e di farlo con giornalisti da lei stessa selezionati".

SALVINI - "La mia solidarietà a Milena Gabanelli, valida professionista che inspiegabilmente (o forse spiegabilmente) la Rai renziana ha deciso di lasciare in panchina". Così il segretario della Lega Matteo Salvini

BERLINGUER-SCIARELLI-IACONA - Nel corso della presentazione dei loro programmi #Cartabianca, Chi l'ha visto e Presadiretta a Viale Mazzini, i tre volti storici di Rai3 Bianca Berlinguer, Federica Sciarelli e Riccardo Iacona hanno chiesto ai vertici della tv pubblica di fare il possibile per trattenere la Gabanell. "Evidentemente non è soddisfatta della proposta - ha spiegato Berlinguer -. Occorre riprendere in mano la situazione e fare il possibile per trovare una soluzione. È un grande talento, la Rai dovrebbe utilizzarla al meglio. La nomina da condirettore di Rainews sembra una scelta al ribasso, questo sì. Spero non vada via e che si trovi una soluzione". "È una collega da tenere stretta", ha fatto eco la Sciarelli. "Una personalità come lei va utilizzata per quello che vale", ha sottolineato Iacona.