Martedì 30 Aprile 2024

Ragazze morte a Roma, Pietro Genovese al gip: "Sono partito col verde"

Il ventenne è agli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio stradale plurimo. I suoi legali: "Non è un killer, merita rispetto"

Pietro Genovese tratta dal suo profilo Facebook (Ansa)

Pietro Genovese tratta dal suo profilo Facebook (Ansa)

Roma, 2 gennaio 2020 - "Sono sconvolto e devastato per quello che è successo. Sono sinceramente provato sul piano umano". E' questo che avrebbe detto Pietro Genovese, in base a quanto riferiscono i suoi difensori, nel corso dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Roma, Bernadette Nicotra, sull'incidente in cui hanno perso la vita le due sedicenni Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli

Durante l'atto istruttorio, durato circa un'ora, il ventenne ha ribadito la sua versione. "Sono partito con il semaforo verde", ha detto ricostruendo quanto avvenuto la notte tra il 21 e il 22 dicembre scorso in Corso Francia, all'altezza di via Flaminia Vecchia, nel quartiere romano di Ponte Milvio. Il ragazzo ha raccontato, tra le lacrime, di aver trascorso la serata a casa di amici per festeggiare il ritorno di un amico dall'Erasmus e poi del rientro verso casa.

"Questa è una tragedia per tutte e tre le famiglie coinvolte. Genovese non è il killer descritto e merita rispetto e comprensione come le famiglie di queste due ragazze", hanno detto i suoi avvocati Franco Coppi e Gianluca Tognozzi. "Il nostro assistito - hanno aggiunto i legali - ha risposto alle domande. Ad ora non abbiamo presentato istanza di attenuazione della misura cautelare. Rifletteremo anche su un eventuale ricorso al Riesame".

Versioni contrastanti sull'incidente

Genovese è agli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio stradale plurimo per la morte delle due adolescenti. Subito dopo l'impatto, il ventenne aveva spiegato di non aver visto Camilla e Gaia perché "sono sbucate dal nulla" e avevano attraversato la strada con il semaforo rosso per i pedoni. Una ricostruzione smentita però dal legale della famiglia di Camilla, l'avvocato Cesare Piraino. "Le ragazze hanno iniziato l'attraversamento con il verde per i pedoni", ha spiegato il legale. 

Acquisiti i video dei semafori

Per fare chiarezza su questo punto i pm di Roma hanno acquisito i video depositati nei giorni scorsi dal legale dei genitori di Camilla Romagnoli. I due filmati, uno di cinquanta secondi e l'altro di un minuto e 26 secondi, riprendono il funzionamento dei semafori pedonali dove è avvenuto il tragico investimento. Nell'atto messo a disposizione del pm Roberto Felici, l'avvocato Cesare Piraino afferma che il semaforo pedonale non prevede il giallo per chi attraversa e le ragazze avrebbero iniziato l'attraversamento con il verde per i pedoni.