Ma chi era Flavia che, a volte, la sera. diventava Gaia. Lo chiediamo a Greta, una delle sue migliore amiche. Un rapporto solido fra le due, in piedi da dieci anni.
Greta, lei ha pensato subito che a Flavia fosse successo qualcosa di grave?
"Subito. Nel momento in cui mi è stato detto che era scomparsa".
Ma perché?
"Flavia non era il tipo da andare via. Io la conosco bene, so chi è. E’ una donna molto sicura, onesta, intelligente, solare. Amava la famiglia in cui era entrata ed amava Emiliano. Non sarebbe mai andata via. E, soprattutto, non lo avrebbe fatto senza avvertire il marito, senza dirle che stava bene. Quando mi hanno detto che era sparita mi sono detta: “Ecco, ci siamo“".
Lei ha mai conosciuto il 34enne che è stato arrestato?
"No, onestamente non so chi possa essere".
Flavia conosceva il suo assassino?
"Non ne ho la certezza. Però, ho saputo da altre amiche in comune che i due si erano già visti".
Una persona attenta, Flavia...
"Molto. Attentissima quando incontrava qualcuno. Una che verificava sempre. Spesso voleva fare prima una video chiamata per capire chi si sarebbe trovata davanti, un momento conoscitivo finalizzato alla sicurezza. Era una persona che sapeva stare al mondo".
Per lei è stata un’amica importante?
"Molto importante. Ci conoscevamo da una decina d’anni. Ho avuto prova della sua lealtà e della sua generosità. Era sempre pronta ad aiutare tutti".
Quando l’ha sentita l’ultima volta?
"Quattro mesi fa. Ultimamente non ci vedevamo spesso. Avevamo iniziato frequentazioni diverse, locali e ambienti diversi. Ma quando ci sentivamo eravamo le amiche di sempre".
Conosce anche il marito, Emiliano?
"L’ho visto quattro o cinque volte. Non posso dire di conoscerlo bene. Ma so da Flavia quanto si volevamo bene, e quanto si amavano. La loro era una unione stabile. Ecco perché sono sempre stata sicura che mai, per nessuna ragione al mondo, Flavia se ne sarebbe andata, facendo soffrire Emiliano".
Cosa le fa pensare questa tragedia?
"Quanto sia cattivo il mondo in cui viviamo".
Carlo Baroni