Lunedì 29 Aprile 2024

"Promuoviamo un piano Mattei per l’Africa"

"La nostra prosperità non è possibile se non c’è anche quella dei nostri vicini". Si può sintetizzare in questa frase, il principio che ha animato l’intervento del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e chiuso l’edizione 2022 di Med Dialogues. Un discorso che ha fissato chiaramente la necessità di un approccio multilaterale alle grandi questioni che da decenni funestano il raggiungimento della pace e della prosperità in molti territori dell’area del cosiddetto "Mediterraneo allargato", senza dimenticare la scottante attualità delle ondate migratorie provenienti dall’Africa subsahariana e dei diritti civili negati.

La proposta del presidente del Consiglio è di fare tesoro dell’approccio avuto in passato dal presidente dell’Eni Enrico Mattei: "Un Piano Mattei per l’Africa, un approccio che non abbia una postura predatoria ma collaborativa, rispettosa dei reciproci interessi, fondata su uno sviluppo che sappia valorizzare le identità di ciascuno".

In questo quadro, la piena stabilizzazione della Libia è una delle più urgenti priorità di politica estera anche per i riflessi sulle migrazioni. Solo un processo a guida libica – ha aggiunto il premier – con il sostegno dell’Onu, può portare a una soluzione". Oltre per la questione immigrazione, la pace in aree come quella libica è necessaria per l’attualissimo problema dell’approvvigionamento energetico: "L’Italia è cerniera e ponte naturale energetico fra il Mediterraneo e l’Europa, in virtù di una posizione geostrategica particolare, delle sue infrastrutture e del prezioso contributo dato anche dalle proprie imprese. Il Mediterraneo allargato è la colonna della sicurezza energetica italiana".

Cla. Ma.