La pressione fiscale, anche
alla luce degli interventi che il governo si propone di realizzare con la manovra di bilancio per
il 2023, resterà ancora a livelli particolarmente sostenuti: si attesterà al 43,8% del Prodotto interno lordo alla fine
di quest’anno e dovrebbe poi calare dello di 0,4 punti di Pil l’anno, per raggiungere, solo
nel 2025, il 42,5% del Pil, un livello comunque ancora troppo elevato. Vuol dire che, secondo le previsioni inserite nella Nadef aggiornata, nel 2023 il peso delle tasse, rispetto al Pil,
sarà pari al 43,2% nel 2023
e al 42,8% nel 2024. È quanto rileva il Centro studi
di Unimpresa