Giovedì 2 Maggio 2024

Polemiche social Nomadi e casalinghe, accuse al centrodestra "Sessisti e razzisti"

Mallegni (FI) gira un video con due donne che stirano e fanno le pulizie "L’intento era dire che dal 26 settembre daremo loro una pensione". Firenze, un leghista si filma con una rom: "Se non la vuoi, vota per noi"

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È polemica per un video elettorale del senatore toscano uscente di FI, coordinatore regionale azzurro e candidato alle prossime elezioni Massimo Mallegni, pubblicato e poi rimosso sui social dove è stato giudicato, da una valanga di messaggi "sessista". Nello spot, nel quale si annuncia un provvedimento per dare "un reddito e una pensione" alle casalinghe, si vede il parlamentare azzurro insieme a una donna intenta a pulire casa con l’aspirapolvere e un’altra alle prese con un ferro da stiro. Nel filmato Mallegni dice: "Occuparsi della famiglia sette giorni su sette non è un lavoro? Dal 26 settembre, se saremo al Governo, approveremo una legge per dare uno stipendio e una pensione alle nostre mogli e alle nostre mamme". Altrettanta polemica e scontro su un altro video postato da un esponente leghista fiorentino, il consigliere di quartiere, Alessio Di Giulio che ieri mattina ha immortalato una donna con vestiti tipici rom e sinti in centro storico di Firenze dicendo che "il 25 settembre vota Lega per non vederla mai più, per non vederla mai più". La donna inizialmente saluta, poi risponde: "No, non dire così", e lui ripete la sua frase. Numerose, anche in questo caso le polemiche sui social contro il video, poi tolto dalla Rete.

Su entrambi i casi si è scagliata l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, capolista nel proporzionale in Toscana: "Le donne italiane devono essere pagate per restare chiuse in casa a fare le pulizie, quelle rom vanno cacciate dalle città. In due video un esponente di Forza Italia e uno della Lega dimostrano chi sono i talebani d’Italia. Misoginia e pulizia etnica, è la destra peggiore di sempre" ha scritto sui social la deputata del Pd. Ha tuonato anche il leader di Sinistra italiana Nicola Fratoianni: "Ma possiamo mettere il nostro Paese nelle mani di gente simile?". Proteste anche dal Movimento 5 Stelle: "Mallegni ha un’idea di donna vecchia di 100 anni. È un’immagine squalificante, che sembra uscita da una vecchia televendita delle reti di Berlusconi" ha sottolineato Stella Sorgente, candidata del M5s in Toscana. Immediata la replica di Mallegni: "Ho solo mostrato una scena di vita quotidiana di milioni di casalinghe italiane che si fanno in quattro per occuparsi delle loro famiglie. Apriti cielo! Si sono aperte le gabbie dei leoni da tastiera del politically correct. La verità è che ho evidenziato il ruolo fondamentale che svolgono oltre 7 milioni di persone in Italia, donne e uomini che hanno deciso di dedicare la loro vita al sostegno della propria famiglia".

Cartellino giallo per il leghista da parte del suo partito. Il commissario toscano del Carroccio, Mario Lolini, deputato uscente e candidato per le prossime Politiche lo ha amminito con qualche ma: "È sbagliato girarsi dall’altra parte e non affrontare il tema come fa la sinistra. Allo stesso modo bisogna evitare la banalizzazione di questioni importanti e la colpevolizzazione di singole persone". E in serata la censura a Di Giulio arriva anche dal leader del Carroccio, Matteo Salvini, con un tranchant: "Se lo poteva risparmiare. Gli chiederò di occuparsi di Firenze, che è una città stupenda con tanti problemi. Ha fatto una fesseria perché i problemi si risolvono con le delibere e le leggi". Sandra Zampa, infine, responsabile Salute nella segreteria nazionale del Pd, chiede l’intervento della magistratura per "l’inaudita gravità del comportamento del leghista".