
Trento, 11 settembre 2023 - Stop del Tar di Trento all'abbattimento dell'orsa 'F36' previsto da un decreto del governatore trentino Maurizio Fugatti. L'ordine è stato sospeso perché è stata accolta l'istanza cautelare proposta dalla Lega antivivisezionista (Leal). Ma resta aperta la possibilità di cattura con trasferimento al centro faunistico del Casteller a Trento sud.
Sull'orsa 'F36' pende l'accusa di un 'falso attacco' avvenuto lo scorso 30 luglio in località Mandrel ai danni di due escursionisti. Ed è sospettata di un’altra aggressione in località Dos del Gal a danno di altri due cacciatori il 6 agosto.
Così il presidente della Provincia autonoma di Trento aveva affermato: "Io non accetterò mai che i trentini debbano cambiare il loro stile di vita perché a Roma c'è qualcuno che non capisce che qui c'è un problema di sicurezza pubblica", aggiungendo che "prima o poi questo mondo alla rovescia si girerà perché la vita di una persona vale più di quella di un animale".
I legali della Leal, Giada Bernardi e Rosaria Loprete: "Siamo soddisfatte per la sospensione dell'ordine di abbattimento dell'orsa ma non condividiamo la mancata sospensione dell'ordine di cattura, non essendo F36 un'orsa pericolosa". E hanno ribadito: "Il falso attacco che determina l'emissione del decreto, non era dettato dalla volontà dell'orsa di ledere ma alla difesa di sé stessa e del suo cucciolo da chi era entrato nel suo habitat". L'udienza è fissata per il prossimo 12 ottobre.
Ora la preoccupazione è tutta per le sorti del cucciolo dell'orsa 'F36', sottolineano le associazioni animaliste Enpa, Leidaa e Oipa, perché se sarà catturata "senza le cure materne, il cucciolo potrebbe non essere in grado di sopravvivere".
Gemma in un condominio. Oipa: esemplare reazione del direttore del Parco nazionale d'Abruzzo
E mentre per l'orsa F36 si prospetta l'abbattimento o la cattura in Abruzzo all'orsa Gemma è concesso molto, e non si parla mai di sopprimere o recludere. Lo fa notare internazionale protezione animali (Oipa) commentando oggi "la reazione piena d'equilibrio e buon senso di Luciano Sammarone, direttore del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (Pnlam), alla notizia che l'orsa Gemma oggi è entrata in un condominio di Scanno (AQ) spingendosi fino ai piani alti. Niente a che vedere con le ben note reazioni di altri amministratori che, a fronte di episodici faccia a faccia uomo-orso invoca subito catture e abbattimenti". Così dopo la torta e la crostata in un hotel, e pochi giorni dopo la farina degli scaffali in una pizzeria, l'orsa più famosa e anziana el Parco nazionale d'Abruzzo ha fatto visita ai piani alti di un palazzo, sempre a Scanno. Sammarone, informato dei fatti, ha invitato la popolazione alla pazienza e alla calma, affermando: "Aumentare la prevenzione è l'unica cosa che possiamo fare. Rischiamo di dover andare incontro all'opzione di mettere Gemma in un recinto. Non è più riproduttiva, togli dalla natura un animale che devi solo accompagnare nella vecchiaia".