Sabato 4 Maggio 2024

Ora si esagera La corte serrata non è un crimine

Massimo

Cutò

Non avrei creduto che potesse servirmi, ma tant’è. Ho ripescato dalla libreria un aureo manuale del 1926: Il segretario galante, editore Barion. Istruzioni per la corrispondenza amorosa di un secolo fa. C’è scritto tutto. Prendo pagina 150: massime, consigli e segreti per piacere. Pagina 153: il giardino dell’onesto amore. Onesto è l’opposto di molesto, impossibile equivocare. Vale per uomini e donne, perché lo stalking è una patologia unisex. Certo l’approccio è terreno minato soprattutto per i maschi. Sempre più fragili, incerti, destabilizzati. Avances sì o no? E se sì, fino a che punto sono lecite? Grande è la confusione sotto il cielo. Neppure l’altra metà della mela sembra avere idee univoche. Catherine Deneuve, vecchia scuola, è netta: "Lo stupro è un crimine, ma il corteggiamento insistente o maldestro non è un delitto, né la galanteria un’aggressione maschilista".

Ci sono cose che le donne

non dicono. L’insospettabile Fiorella Mannoia le canta:

E dalle macchine per noi i complimenti dei playboy ma non li sentiamo più se c’è chi non ce li fa più. Il confine è fluido, pieno di sfumature come l’indole umana. C’era una volta la più bella della scuola, quella che non guardavi con timidezza. Accade anche da adulti. Scriveva con rimpianto Gianni Brera: "Nella mia vita ho fatto sfracelli solo con gli occhi". E del resto come faccio a dirti che ti amo se è pericoloso accarezzarti la mano? In questi tempi vince il principio di precauzione: nel dubbio, astieniti. Non posso muovermi, non posso parlare, sono un olio, sono un quadro di Achille Lauro. Portatemi via.