
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito (Ansa)
Roma, 28 gennaio 2018 - Scoppia il caso delle multe cancellate a Roma. La Procura della Capitale ha aperto un'inchiesta sul presunto giro di sanzioni elise illegalmente che vede coinvolte 197 persone. Tra gli indagati anche il presidente della Lazio, Claudio Lotito, che è accusato di concorso in falso e truffa. La maxi indagine riguarda anche l'ex responsabile e tre dipendenti del Dipartimento Risorse Economiche della Capitale che si occupa delle sanzioni e delle istruttorie legate alle violazioni del codice della strada. I fatti contestati sono relativi al periodo che va dal 2012 al 2014. A far scattare l'indagine la denuncia di una dipendente comunale che ha notato anomalie nel dipartimento.
I SEQUESTRI - Il gip di Roma a ha disposto oggi un sequestro preventivo di circa un milione di euro, mentre ammonterebbero a 16 milioni i mancati versamenti delle circa 14mila posizione "debitorie" illegalmente cancellate dal 2008 al 2014. Ma, per ragioni legate alla prescrizione, circa 15 milioni di euro di multe non pagate non rientrano in questo procedimento penale. Gli accertamenti proseguiranno davanti alla Corte dei Conti dove vige un regime diverso in tema di prescrizione. Nei confronti di Lotito la cifra sequestrata è di oltre 26 mila euro.
LE INDAGINI - In particolare, secondo quanto accertato dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Francesco Dall'Olio, che hanno coordinato le indagini svolte dalla Guardia di Finanza del Nucleo di polizia economico finanziaria, il numero uno della Lazio avrebbe fatto risultare come veicoli di scorta auto private che erano state multate. In questo modo, avrebbe ottenuto la cancellazione delle sanzioni. Il sequestro preventivo ha riguardato anche la società di autonoleggio per circa 800 mila euro.
Le indagini, in base a quanto si apprende, non hanno portato alla luce fenomeni corruttivi. Gli inquirenti hanno accerto che l'ex responsabile dell'ufficio comunale contrassegnava le istruttorie che dovevano essere archiviate e non segnalate all'agenzia delle entrate.