Lunedì 29 Aprile 2024

Monte Rosa: due amiche morte assiderate. Ecco chi erano Paola e Martina

Erano rimaste bloccate dal maltempo con un compagno (che si è salvato) a oltre 4mila metri di quota. Paola faceva l'insegnante, Martina l'impiegata: tutte e due innamorate della montagna. I loro post sui social. Valerio, il sopravvissuto: "Ho dato i mie guanti a una delle ragazze". Appello alla prudenza del soccorso alpino: il video

Martina Svilpo (a sinistra) e Paola Viscardi

Martina Svilpo (a sinistra) e Paola Viscardi

Aosta, 4 luglio 2021 - Tragedia sul Monte Rosa. Due amiche piemontesi con la montagna nel cuore sono morte assiderate. Le due donne, 28 e 29 anni, erano rimaste bloccate ieri a causa del maltempo sotto la Piramide Vincent, a 4.150 metri di quota, e avevano chiamato i soccorsi. Squadre a piedi del Soccorso alpino valdostano sono salite nella notte e le hanno trovate. Con loro c'era anche un uomo, che ha riportato congelamenti alle mani ma è sopravvissuto e fortunatamente è fuori pericolo. Le vittime sono Martina Svilpo, di 29 anni, residente a Crevoladossola (Verbania), e Paola Viscardi, di 28 anni, residente a Melezzo di Trontano (Verbania). Il compagno di escursione che si è salvato è Valerio Zolla (27 anni, di Pettenasco).

Chi le conosceva parla di due ragazze "sempre allegre e sorridenti, bellissime ed esuberanti, ma con la testa sulle spalle".

(L'articolo prosegue sotto la mappa)

Ieri erano partiti per l'ascensione della Piramide Vincent e hanno raggiunto la vetta solo nel pomeriggio, mentre stava iniziando la bufera. Non riuscendo a rientrare a valle hanno dato l'allarme: sono stati individuati da un sorvolo dell'elicottero del Soccorso alpino valdostano ma il recupero è stato impossibile.

Soccorsi sul Rosa
Soccorsi sul Rosa

I soccorsi

Sono così salite delle guide alpine a piedi dal rifugio Mantova. Durante la notte i tre sono stati raggiunti sotto la Pyramide Vincent, a quota 4.150 metri, e portati al rifugio Mantova. Le squadre di soccorso, formate da tecnici del Soccorso alpino valdostano, a cui si sono aggiunti i soccorritori di Alagna e del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cervinia, hanno operato in condizioni estreme a causa della bufera e del vento forte, che ha impedito all'elicottero di Air Zermatt di avvicinarsi al luogo del recupero. Gli svizzeri sono poi riusciti, in tarda notte, a raggiungere il rifugio. Le due donne, nonostante le operazioni di rianimazione cardiopolmonare, sono decedute, mentre le condizioni dell'alpinista portato in ospedale non destano preoccupazione.

Il racconto drammatico

"In cinque minuti il meteo è cambiato e la bufera ci ha bloccati in quota". Valerio Zolla, il 27enne ricoverato all'ospedale di Zermatt, racconta così in una intervista al sito de La Stampa, l'incidente . "Ricordo il freddo, tanto freddo, mi sono tolto i guanti per darli a una delle due ragazze".

Martina

Martina Svilpo aveva 29 anni, era originaria di Mondo e faceva l'impiegata. Come gli altri due amici amava la montagna e viaggiare. Sul suo profilo facebook a fine maggio, scriveva così: "Quando la natura decide di alzare il sipario solo per te, unico spettatore, puoi solo piangere dall’emozione". Libera Marty è il nome con cui la ragazza era registrata sul social. "La vita... questione di equilibrio! Sii gentile ma non farti mai sfruttare... Fidati ma non farti ingannare... Accontentati, ma non smettere mai di migliorarti!", scriveva in un post. Diverse foto la ritraggono con l'amica Paola. "Fiorellino, fiorellino color dell'oro che sei nato nel campo senza essere seminato - scrive nel commentare una loro foto insieme, lo sguardo rivolto alla bellezza delle montagne -. Ah, il mio amore , che mi disse così: Che il fior di campo è questo fiorellino!".

Paola

Paola Viscardi, 28 anni, abitava nella frazione di Melezzo di Trontano (vicino a Domodossola) con la famiglia (il papà Ezio cantiniere in pensione, la mamma Teresa e il fratello Simone). Paola, una ragazza solare come la descrivono gli amici e profondamente innamorata della montagna, dopo l'università insegnava biologia in un liceo del canton Vallese in Svizzera. Avrebbe intrapreso tra poco il cammino per raggiungere Santiago de Compostela. Anche Paola era attiva sui social. "Attimi indiescrivibili Marti...", scrive Paola commentando una sua foto scattata in cima ad una montagna dall'amica Martina. Poi una frase di Vasco Rossi che suona quasi come un presagio: "La vita è un brivido che vola via...".

Valerio

Grande apprensione a Pettenasco per Valerio Zolla: "Stiamo cercando di avere notizie dall'ospedale svizzero dove è ricoverato. Ci stiamo attivando per fornire eventuale supporto ai famigliari. Vorrei però portare il mio cordoglio alle famiglie delle due ragazze che hanno perso la vita. Sono tragedie che lasciano senza parole". Parla il sindaco, Franco Sartirani. "Conosco Valerio e la sua famiglia. Da qualche tempo lavora in Svizzera, è un ragazzo serio. Lo scorso settembre aveva deciso di raggiungere a piedi, partendo proprio da Pettenasco, il santuario di Santiago de Compostela".

L'appello del Soccorso alpino