Lunedì 6 Maggio 2024

Modelle drogate e stuprate Otto anni all’imprenditore

Alberto Genovese condannato con la sua ex che partecipò alle violenze. Una vittima: "Ho rifiutato i suoi soldi e ha vinto finalmente la verità"

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di Anna Giorgi

Due violenze sessuali e la cessione di droga alle ragazze stuprate: una diciottenne nell’ottobre 2020 nel suo attico a Milano, l’ormai famigerata “Terrazza Sentimento“ a due passi dal Duomo e una ventitreenne a Villa Lolita a Ibiza, tre mesi prima.

Sulla base di questi reati il gup Chiara Valori ha calcolato gli otto anni e quattro mesi di condanna nei confronti di Alberto Genovese, il nerd diventato “mister 200 milioni“, il guru della startup, oggi 45enne, che sta scontando la detenzione domiciliare in un centro per disintossicarsi dalla cocaina. La ex fidanzata-complice di Genovese, Sarah Borruso, accusata di aver partecipato allo stupro di Ibiza, è stata, invece, condannata a due anni e cinque mesi.

Totalmente accolta quindi la ricostruzione dell’accusa – formulata dall’aggiunto Letizia Mannella, dai pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini – con una pena più alta, di quattro mesi, rispetto agli otto anni per l’imprenditore, leggermente più bassa per la sua ex, per la quale la procura aveva chiesto due anni e otto mesi. Genovese è arrivato ieri mattina al settimo piano di palazzo di Giustizia, alle 8.30, un’ora prima dell’inizio dell’udienza. Polo blu e camicia azzurra, insieme alla sorella da cui non si è allontanato un attimo, è apparso teso, non ha rilasciato dichiarazioni, il viso nascosto da mascherina e occhiali neri. Per lui ha parlato, dopo la sentenza, il team dei suoi legali dello studio Isolabella: "Certamente il percorso intrapreso da Alberto è ancora lungo, ma sta già dando grandi frutti.

Vuole cambiare vita, tanto che ha messo in vendita Terrazza Sentimento". In aula con Genovese c’era anche la ormai ex fidanzata, Sarah Borruso, rimasta tutto il tempo con la madre. Nessuno sguardo fra i due imputati che un tempo hanno condiviso droga e giochi estremi. Sono entrati ed usciti dall’aula in tempi diversi, senza mai scambiarsi una parola. "Non voglio più avere nulla a che fare con le persone che hanno fatto parte della mia vita precedente", le dichiarazioni spontanee dell’ultima udienza. Genovese è stato condannato anche a una provvisionale di 50mila euro, l’avvocato Luigi Liguori, che difende la 19enne stuprata per venti ore nella notte scellerata che ha dato il via all’inchiesta, ha chiesto per lei un risarcimento di un milione e novecentomila euro che si definirà in sede civile.