Lunedì 20 Maggio 2024
OLGA MUGNAINI
Cronaca

Massini e Pelù al lavoro: "Un concerto di solidarietà come in Emilia Romagna"

Lo scrittore: si farà entro fine anno. Adesioni già da Fazio, Mannoia e molti altri

È stato a spalare fango fin dalle prime ore del disastro, insieme a chi nella furia del Bisenzio ha perso tutte le sue cose, beni materiali e pezzi di vita vissuta. Ma ha sentito che non bastava, che poteva e doveva fare di più. Allora Stefano Massini - scrittore, attore, drammaturgo - ha pensato che anche il mondo della cultura e dello spettacolo potesse e dovesse aggiungere un contributo specifico. E per prima cosa, far sapere a tutte le persone colpite dall’alluvione che non erano sole. E che la solidarietà emotiva sarebbe diventato anche qualcosa di concreto. Da qui l’idea di una serata di raccolta fondi, come organizzato dagli artisti in Emilia Romagna l’anno scorso per l’altrettanta devastante alluvione.

Stefano Massini, che cosa sta preparando?

"Ci sto lavorando insieme a Piero Pelù, ci abbiamo dedicato tutta la mattina e siamo in grado di promettere, di prenderci l’impegno, di organizzare entro la fine dell’anno una serata concerto-spettacolo di raccolta fondi per la zona alluvionata, che si terrà probabilmente al Tuscany Hall di Firenze".

Chi parteciperà?

"Abbiamo già raccolto l’adesione di importanti artisti e personaggi della cultura e dello spettacolo, fra cui Fiorella Mannoia e Fabio Fazio, ma speriamo che altri se ne aggiungeranno, oltre chiaramente a me e Piero Pelù. Sono le prime ore, ma abbiamo fiducia sulla sensibilità e sulla disponibilità di molti altri. In questo momento è comunque importante far sapere alle persone che non sono sole. Mi auguro che come accaduto in Emilia Romagna vi sia una grossa mobilitazione per raccogliere fondi importanti da dare in sostegno. a chi ha subito tanti danni".

Anche lei a dare mano e a ripulire dal fango.

"Io abito qui, dove sono nato e cresciuto. E quindi se non lo faccio io chi lo deve fare? Stamani (ieri per chi legge, ndr) sono stato ad aiutare a San Piero a Ponti, che è tutta sott’acqua. Il giorno prima ero a Campi Bisenzio".

A casa sua come è andata?

"Abito di fronte al Bisenzio, davanti alle finestre vedo ancora gli uomini della protezione civile che sono al lavoro. E vedo e l’argine del fiume, che per fortuna ha tenuto, anche se l’acqua ha tracimato. A casa mia non ho avuto danni diretti, perché mi trovo nella zona che guarda verso Signa. Però tutto intorno è un disastro, come sappiamo bene. Mi facevano vedere la situazione allucinante in cui è ridotta la biblioteca di Campi Bisenzio, completamente devastata. Mi dicono che ci sono problemi anche al Teatro Dante Carlo Monni".

Adesso com’è la situazione?

"La luce c’è a tratti, non abbiamo il telefono, non abbiamo internet a casa. Poi, quello che non ha fatto la pioggia lo ha fatto il vento. E soprattutto si annuncia una notte di temporali e di piogge insistenti. Per questo fin da ora stiamo mettendo in moto la macchina della nostra iniziativa, affinché la solidarietà si trasformi in un contributo economico vero di sostegno. Ci sono momenti in cui serve far sentire la vicinanza, e far sapere che, comunque sia, quello che sta succedendo non riguarda solo te, ma che qualcuno si sta muovendo in tuo aiuto".