
Beppe Neri mentre indica una fotografia che lo ritrae con Enzo Ferrari: tra i due c’era un forte legame di amicizia. Legame che è rimasto nei confronti del figlio Piero
Modena, 6 gennaio 2015 - Imprenditore, uomo d’industria, ma soprattutto padre e nonno. «Nei giorni scorsi – racconta in lacrime Andrea Dugoni, titolare della famosa giocheria modenese – pur avendo avuto gravissimi problemi di salute, non potendo venire personalmente come ogni anno, ha mandato un uomo di fiducia al negozio per non rinunciare neanche quest’anno ai regali alle figlie e ai tantissimi nipoti cui ha sempre tenuto tanto». Un infarto ha stroncato a 77 anni la vita di Giuseppe Neri, conosciuto come Beppe, titolare della ‘Mario Neri spa’.
Beppe, nato nel 1938, è morto sul ‘campo’, mentre supervisionava un cantiere ieri mattina all’interno della Ferrari (di cui è fornitore storico e in ottimi rapporti con Luca Cordero di Montezemolo) a Maranello, vicino alla Galleria del vento dove è prevista la realizzazione di nuovi capannoni per allestirvi sale sperimentali. «Lo ricordo come un uomo – è la testimonianza del direttore del Museo Ferrari, Antonio Ghini – capace di risolvere qualunque problema in ogni situazione, era la classica persona disponibile 24 ore su 24, sensibile a ogni tipo di esigenza, e chissà che non sia stato questo a logorarlo. Senza poi parlare delle sue doti professionali: in quattro mesi e mezzo di lavoro ha realizzato l’ingrandimento di 2mila metri quadri di museo, un risultato eccezionale». Neri, oltre ai numerosi nipoti, lascia la moglie Franca, le figlie Cristiana, Clementina, Chiara e il fratello Alfonso.
«Il più grande insegnamento di mio padre, che a mia volta ho tramandato alle mie figlie – ebbe a scrivere in una recente pubblicazione – è stato quello di impegnarsi nel proprio lavoro con tutta la passione e dedizione possibile, giorno per giorno, considerando i propri successi non già come traguardi finali ma come punti di partenza per nuove sfide». La famiglia Neri nasce con una vocazione edile, ma nel corso degli anni allarga le proprie attività creando la divisione ‘ristorazione’, che gestisce alcuni tra i più esclusivi ristoranti e catering di Modena, e la divisione ‘pulizie’ per importanti impianti industriali e civili. L’azienda nasce negli anni ‘20 fondata da Alfonso Neri e diventa ‘Mario Neri fu Alfonso’ al succedersi alla direzione del figlio al padre, nel 1933. All’epoca la Mario Neri si occupava di costruzioni edili: una delle prime opere fu, proprio nel ‘33, lo spostamento della statua di Vittorio Emanuele da Largo Garibaldi a piazzale Risorgimento. Ma l’industria preme e in particolare il gruppo entra in contatto con gli stabilimenti delle macchine agricole Fiat a Modena, legando indissolubilmente il proprio nome all’espansione del gruppo torinese. I funerali di Beppe Neri saranno giovedì con partenza alle 14.45 dalla sua abitazione a Modena in via Stradello Nava 320 per giungere alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Benedetto Abate (via Nino Bixio).