Ken Loach (nella foto) vittima della "caccia alle streghe" ordita dalla leadership laburista. Il durissimo atto d’accusa è arrivato dallo stesso regista britannico, che ha denunciato di essere stato espulso dal partito per essersi opposto all’ondata di epurazioni contro i sodali di Jeremy Corbyn e i critici del suo successore, il più moderato Keir Starmer. "Lo stato maggiore laburista ha infine deciso che non sono adatto a far parte del loro partito, poiché non rinnegherò quelli che sono stati già espulsi. Ebbene, sono orgoglioso di stare con i buoni amici e compagni vittime dell’epurazione. C’è davvero una caccia alle streghe", ha scritto su Twitter l’85enne Loach, vincitore della Palma d’oro a Cannes e celebrato in tutto il mondo per la capacità di raccontare nei suoi film la fatica quotidiana delle fasce più deboli della società britannica. "Starmer e la sua cricca non guideranno mai un partito del popolo. Siamo tanti, loro sono pochi. Solidarietà", ha aggiunto Loach, con un attacco frontale nei confronti del nuovo capo del partito.
CronacaL’ira di Ken Loach: "Espulso dai laburisti perché amico di Corbyn"