Venerdì 3 Maggio 2024

Licenziata per la lezione sul David. La preside americana a Firenze: "Altro che porno, è stupendo"

Hope Carrasquilla, la dirigente costretta a dimettersi in Florida: tornassi indietro, rifarei tutto. "Negli Stati Uniti oggi tutto è polarizzato. E anche l’arte del ’500 diventa un tema controverso"

Hope Carrasquilla

Hope Carrasquilla

Firenze, 29 aprile 2023 – È la preside americana cacciata per la lezione sul David "pornografico". E ieri lo ha potuto ammirare dal vivo, alla Galleria dell’Accademia insieme alla direttrice Cecilie Hollberg. "È magnifico, tu gli cammini intorno ed è tutto grandioso". Oggi incontrerà il sindaco di Firenze, Dario Nardella che l’ha invitata e fortemente voluta a Firenze, insieme a Simonetta Brandolini D’Adda, presidente di Friends of Florence, e Cristina Acidini, presidente dell’Accademia delle arti del disegno.

Hope Carrasquilla, la preside della Tallahassee classical school della Florida, è in Toscana e parteciperà a un confronto per parlare proprio di arte e cultura e per interrogarsi su come sia possibile, nel 2023, considerare pornografica una pietra miliare dell’arte, simbolo di una città e di una fase cruciale della storia dell’umanità. Una tappa del suo viaggio italiano l’ha dedicata a Qn-La Nazione per ringraziare dell’attenzione riservata alla sua storia.

Hope Carrasquilla
Hope Carrasquilla

Partiamo dai fatti: cosa è successo?

"A febbraio, un nostro insegnante mi parlò della necessità di inviare una lettera per far sapere ai genitori che avrebbe fatto una lezione sull’arte del Rinascimento. Io ho detto ok, mandala. La lettera però non è stata inviata, l’insegnante ha fatto la lezione e tre genitori si sono arrabbiati. Uno ha detto che era pornografica, gli altri erano seccati per non essere stati avvisati, perché quando i figli (che hanno 10-11 anni ndr), sono tornati a casa, si sono sentiti a disagio. Io non ho licenziato l’insegnante, non l’ho rimproverato per la lezione, ma ci siamo scusati con i genitori per la lettera non inviata. Nonostante questo, sono stata costretta a dimettermi".

Tutta colpa del David?

"Le opere mostrate dal docente erano tre: il David e la Creazione di Adamo di Michelangelo, ma anche la Nascita di Venere di Botticelli".

Qualcuno l’ha difesa?

"Sono stati dieci genitori a chiamare il giornale Tallahassee Democrat dopo le mie dimissioni. Poco dopo un insegnante e 11 alunni hanno lasciato la scuola. Tutta la vicenda ha poi avuto un clamore internazionale che non mi aspettavo. Ed eccomi qui".

L’arte rinascimentale puo’ essere un tema controverso?

"Non dovrebbe esserlo, ma so che negli Stati Uniti lo è, perché anche in un’altra scuola mi erano arrivate lamentele. Io continuo a chiedermi: Come può essere sbagliato raccontare la storia dell’arte? Come può esserlo mostrare la figura umana? Quei nudi hanno una ragione per essere tali. Oltretutto in una ’classical school’ s’insegna la cultura classica e si promuove il dibattito. Anche per questo ciò che è accaduto mi sembra assurdo. Il board della scuola ha dato forza a tre genitori invece di sostenermi e chiarire tutto".

Come si spiega le polemiche?

"In questo momento negli Stati Uniti i politici hanno capito che l’educazione dà forma al cuore e alla mente degli studenti. I politici se ne occupano molto, i genitori anche. Così ciò che facciamo è continuamente sui giornali. La mia storia non è l’unica. Anche altri presidi si sono dimessi per questioni analoghe. C’è poi una grande preoccupazione per la sovraesposizione dei ragazzi alla pornografia e alcuni, una minoranza, finiscono per confonderla con l’arte".

C’è un problema di liberta d’insegnamento negli Usa?

"Credo che ci siano stati tempi peggiori. Però vent’anni fa le persone con idee diverse si confrontavano in modo civile. Oggi tutto è polarizzato e la politica si è trasformata in tifo".

Rifarebbe tutto?

"Se mi guardo indietro sì, rifarei tutto. Se penso al futuro, mi preoccuperò di chiarire con i genitori, all’inizio dell’anno, cosa significhi studiare in una ’classical school’, quali siano le materie e perché debbano essere affrontati certi argomenti".

Che effetto le ha fatto il David?

"Il David è magnifico. La direttrice mi ha spiegato che l’Accademia è stata costruita in suo onore per accoglierlo al centro: questo mi ha impressionato. Abbiamo due dei nostri tre figli qui e mi hanno detto: ’Mamma, la sua pelle sembra vera, come può essere marmo?’. Sono felice di aver fatto questa esperienza con loro e con mio marito. Sono veramente grata al sindaco e alla direttrice dell’Accademia".

Progetti per il futuro?

"Subito dopo le dimissioni sono stata chiamata da un’altra scuola e lavoro lì come consulente part time. Ma dopo questa visita a Firenze vorrei rafforzare la connessione fra gli studenti americani e la città. Mi piacerebbe far conoscere meglio il Rinascimento negli Usa. La distanza è tanta, ma possiamo organizzare insieme qualcosa".