Lunedì 29 Aprile 2024

La trentenne "Resto a casa I politici? Opportunisti"

La giovane project manager milanese: grandi promesse e pochi fatti concreti

di Mattia Todisco

Andare alle urne per depositare il proprio volere è un atto di fiducia. Si appone una preferenza che è una speranza per il futuro di poter ricevere, in cambio di una scelta, delle decisioni politiche improntate a migliorare la propria vita. Se l’astensionismo sale è un segnale di come il potenziale elettorato fatichi a trovare una rappresentanza ed è quel che in questo momento avverte Nicole Bezzi, 35 anni, project manager milanese che a poco meno di due mesi dal 25 settembre vede un panorama in cui non riesce a riconoscersi.

Nicole, come ha vissuto quanto successo nelle ultime settimane?

"Una volta caduto il governo non ho ben chiaro quali siano gli schieramenti politici in campo. Ci sono i soliti noti, ma da un certo punto di vista è anche difficile capire chi andrà con chi".

Cosa non le piace del dibattito politico?

"Sono sempre andata a votare, ma nelle ultime tornate mi è passata la voglia. Non vedo grande serietà. Le campagne elettorali mi sembrano fatte di grandi promesse a cui fa seguito poco di concreto. Quasi ogni speranza viene disattesa e si va sempre verso il peggio".

Cosa, in particolare, la spinge verso una possibile astensione?

"Io nella mia vita ho sempre votato per rispetto di chi ha lottato per darci diritto di voto, ma con i protagonisti di oggi assomiglia sempre di più a una perdita di tempo. Fatico a vedere chi mi rappresenta e anche se c’è qualcuno più vicino alle mie idee non so mai come andrà a finire. Scelgo una coalizione e nel giro di qualche mese mi ritrovo un partito all’opposizione che diventa una forza di governo".

Crede che nei cambi di maglia ci sia più opportunismo che una reale scelta politica?

"Assolutamente sì. Modificare le proprie posizioni è sintomo di maturità, ma magari non nel giro di pochi mesi. Siamo, per storia, un po’ un popolo di opportunisti e mai come oggi la classe politica ci rappresenta in questo".

Cosa chiede a chi ci governerà?

"Fatti. Concreti. Per i giovani e le famiglie. In tema di lavoro, sia per chi lo cerca che per chi fa l’imprenditore o ha un’attività individuale. Le spese sappiamo quali sono. Siamo un cane che si morde la coda".