Roma, 25 maggio 2024 – È uscita dal coma farmacologico Soukaina El Basri, per tutti Siu, l’influencer di 30 anni che giovedì scorso era arrivata in ospedale a Biella dicendo di essersi ferita in casa. La donna era stata trasferita d’urgenza all’ospedale di Novara, dove era stata operata e ricoverata in rianimazione in coma farmacologico. Ieri mattina si è risvegliata. I medici, però, non hanno ancora sciolto la prognosi. Nelle prossime ore si attendono ulteriori accertamenti clinici per valutare le eventuali conseguenze riportate dalla donna, che quando è improvvisamente collassata è rimasta per oltre mezz’ora in arresto cardiaco.
Gli inquirenti sperano di poter ascoltare Siu per chiarire in via definitiva cosa sia successo nella villetta di Chiavazza a Biella dove la donna viveva con il marito, Jonathan Maldonato, 37 anni, ora in carcere con l’accusa di tentato omicidio. L’uomo, che è assistito dall’avvocato Giovanna Barbotto, si è proclamato innocente. Le due versioni che ha fornito sull’accaduto non hanno convinto magistrati e polizia: prima ha parlato di un incidente domestico, poi di un gesto autolesionistico da parte della donna, che a suo dire negli ultimi tempi pativa una forma di depressione. La ferita al torace, però, non è compatibile con l’oggetto che ha indicato.
Vi sono poi una serie di elementi che lasciano pensare a una coppia in profonda crisi. A cominciare dalla denuncia per maltrattamenti che la donna aveva presentato nel maggio del 2023 per poi ritirarla a dicembre. Per passare alle testimonianze che parlano della gelosia di Jonathan e delle sue scenate. Si è creato un giallo, inoltre, sulla rottura dei sigilli sistemati su ordine della procura alla casa di Chiavazza dopo il sequestro. Gli inquirenti sospettano che l’iniziativa sia stata del marito: la sua auto, infatti, è rimasta parcheggiata a lungo nei pressi dell’abitazione. Un video di questi momenti e della sua giacca dentro la casa sequestrata lo incastrerebbe.
Per lunedì prossimo alle 18.30 a Biella è stato convocato via social un presidio di solidarietà per Siu. "Ci vogliamo vive" è il titolo. "Siamo arrabbiate e doloranti – si legge nel volantino – per l’ennesimo episodio di violenza che vede la nostra città salire agli onori delle cronache. Per questo abbiamo organizzato un presidio di solidarietà per Sokaina El Basri, la donna ridotta in fin di vita e ricoverata in rianimazione qualche giorno fa".
Il tribunale dei social ha già pronunciato la sentenza contro Jonathan riempiendogli il profilo Facebook di rimproveri e di insulti. Chi lo difende, rispondendo a tono a tutti i post, è Sonia, la sorella: "La verità verrà fuori. È questione di tempo". Siu ha lavorato come influencer nel beauty collaborando con aziende di prestigio. Il suo fotografo di fiducia la definisce "stupenda, solare, molto legata alla famiglia, super professionale". Mai una posa volgare o ammiccante oltre i confini del buon gusto.