Lunedì 29 Aprile 2024

Sicurezza stradale, la campagna: proteggere i bimbi in auto

Dati choc della Polizia Stradale: muore un bambino ogni 15 giorni per incidente. Solo il 47% degli italiani allaccia la cintura in auto ai minori. L'obiettivo del Ministero: "zero baby vittime sulle strade entro il 2020"

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Roma, 25 luglio 2018 - La strada miete vittime e troppo spesso, per imprudenze o disattenzione, sono i bambini a pagare le conseguenze dei comportamenti negligenti. L’anno scorso, in Italia, 25 bimbi sotto i 14 anni hanno perso la vita a causa di incidenti stradali e 8.396 sono rimasti feriti, molti dei quali hanno riportato invalità permanenti. Nella maggior parte dei casi, non erano assicurati efficacemente al seggiolino o erano seduti accanto al guidatore senza precauzioni.

In vista dell’esodo estivo, la sicurezza dei piccoli a bordo è al centro della campagna di sensibilizzazione intitolata "Bimbi in auto", presentata al ministero della Salute e realizzata insieme al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla Polizia di Stato, con le società scientifiche in rappresentanza del mondo della pediatria. "Le gravi conseguenze provocate da questi incidenti ai piccoli passeggeri - commenta il direttore del Servizio Polizia Stradale, Giovanni Busacca - potrebbero, in moltissimi casi, essere evitate. I seggiolini per auto, devono essere omologati e scelti in base al peso del bambino. Solo così, infatti, sono infatti in grado di garantire al piccolo trasportato la migliore protezione possibile in caso di incidente". Spesso però questo non accade. Per questo, fondamentale è la sensibilizzazione dei genitori, a cui anche i pediatri contribuiranno.

"Negli studi dei circa 13mila pediatri italiani - commenta Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip) - verranno diffusi depliant e poster informativi di facile lettura, con poche ma importanti informazioni. Perché in questo modo è possibile raggiungere al meglio migliaia di famiglie". Di progressi negli ultimi anni ne sono stati fatti, ma non abbastanza. "La normativa ha molto migliorato il livello di sicurezza, ma siamo ancora lontani - conclude Valentino Iurato, della Direzione Generale Sicurezza Stradale del Ministero dei Trasporti - dall’obiettivo comunitario, ovvero zero bimbi morti sulle strade entro il 2020".

E sempre in tema di sicurezza dell’infanzia, nei giorni scorsi e dopo alcuni recenti episodi di cronaca, il ministro Toninelli ha annunciato una iniziativa per introdurre l’obbligo dei seggiolini anti abbandono, accompagnati da sconti fiscali. Ogni giorno in Italia muoiono 9 persone e se ne feriscono 700. Gli ultimi dati Istat evidenziano l’emergenza: 175 mila gli incidenti stradali l’anno scorso. Nella popolazione generale i morti tornano a crescere con 3.378 vittime, mente i feriti gravi sono 17.300. Il piano nazionale per la sicurezza stradale persegue l’obiettivo fissato dalll’Oms di ridurre a zero i bambini che muoiono a causa degli incidenti stradali. Siamo passati da 70 bambini morti nel 2010 a 43 vittime nel 2017, il tragico bilancio deve essere azzerato.