Roma, 25 luglio 2017 - Nuova giornata difficile per Roma, già alle prese con il rischio razionamento dell'acqua a causa della siccità. Un nuovo incendio ha interessato la pineta di Castel Fusano, mentre altri roghi sono divampati sulla Tiburtina, sulla Salaria e sulla Tuscolana, costringendo a chiudere due svincoli del Grande raccordo Anulare. A preoccupare di più, però, è l'incendio scoppiato all'Eur, zona a sud della capitale, partito da un cumulo di rifiuti ed estesosi ad un cantiere nautico che si occupa di manutenzione di piccole imbarcazioni.
La paura è che la nube nera che si è alzata contenga sostanze tossiche, dopo che il fuoco ha divorato pneumatici, frigoriferi abbandonati e rifiuti contenenti eternit. I cittadini della zona hanno lamentato un intenso odore acre.
#Roma #incendio a #Magliana ora nei pressi di via del Cappellaccio pic.twitter.com/EHagnpIb7q
— ChiaroScura (@paola_taroni) 25 luglio 2017
(25lug-14:00) 2squadre e #Canadair #vigilidelfuoco + elicottero @_Carabinieri_ stanno intervenendo per incendio pineta #CastelFusano
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 25 luglio 2017
Protesta il sindaco Virginia Raggi: "Serve un controllo 24 ore su 24 del territorio perché - se si tratta di incendi dolosi - non si può soltanto intervenire con gli spegnimenti". "E' necessario un supporto del governo per controllare il territorio e salvare la pineta di Castel Fusano. La situazione è grave", sottolinea, aggiungendo che "Sono ormai otto giorni che lavoriamo per tenere sotto controllo la situazione. Ci sono forti dubbi sulle cause naturali di questi focolai che si estendono su un fronte di 600 metri. L'arresto di due presunti piromani la scorsa settimana ci fa mantenere la guardia alta".
Ma non è solo la Capitale a essere in difficoltà. A Milano l'incendio divampato ieri in un deposito per lo stoccaggio dei rifiuti in zona Bruzzano, ha distrutto l'intera struttura. E brucia anche il Gargano - proprio nell'anniversario del devastante rogo di 10 anni fa in cui morirono 3 persone - e la Gallura, dove c'è la massima allerta a causa del maestrale. Roghi dolosi poi nel sud della Sardegna, nei territori di Quartu Sant'Elena e di Muravera, dove la Forestale ha avviato le indagini per individuare i colpevoli. E la situazione è drammatica anche in Sicilia: le fiamme hanno distrutto migliaia di ettari di vegetazione nelle zone di Carini (Palermo), Castellammare del Golfo dove sono arrivate oggi a lambire il centro abitato, San Vito Lo Capo e nella Riserva naturale dello Zingaro, in provincia di Trapani.