Lunedì 29 Aprile 2024

Incendio Catania, inferno in spiaggia, gente in mare. Brucia mezza Sicilia

Roghi in tutta l'Isola, colpita dalle alte temperature, dal vento di scirocco e dai piromani

Sterpaglie a fuoco sulla A18, Catania-Messina (Dire)

Sterpaglie a fuoco sulla A18, Catania-Messina (Dire)

Catania, 10 luglio 2019 - Un incendio di vaste proporzioni sta divampando sul litorale della Plaia di Catania. Le fiamme, complice il vento caldo, hanno già fortemente danneggiato il lido Europa e minacciano gli altri stabilimenti balneari. Paura sul lungomare della Plaia dove i bagnanti si sono riversati in mare a causa di fiamme presenti su viale Kennedy, che è stato chiuso al traffico per permettere ai pompieri di poter intervenire. Sul posto il Comune ha inviato una propria autobotte a supporto del lavoro dei pompieri. Situazione adessosotto controllo in via Anfuso dove un violento rogo è stato domato grazie ad un intervento dei vigili del fuoco con autobotte ed un pick up. La polizia di Stato ha rimosso delle bombole da alcune baracche fatte sgomberare prima che le fiamme le distruggessero. Salvato anche un cane grazie ad un residente che lo ha messo al riparo.

LO SPOTTING -  I vigili del fuoco invitano le persone a rimanere sulla battigia e a "non tentare di rientrare a casa", per tenere libere le vie di accesso ai mezzi di soccorso, considerando che le fiamme sono presenti anche sulla strada. I pompieri hanno già attivato un eventuale piano di recupero delle persone in difficoltà, con mezzi navali o con i due elicotteri che sono già in azione sul posto. Ad alimentare i roghi le condizioni meteo proibitive: temperature altissime e vento forte che soffia verso il mare che, ipotizzano i vigili del fuoco, hanno sicuramente generato e alimentato fenomeni di "spotting", ovvero di proiezione di faville incandescenti anche a grandi distanze, dalla vegetazione che bruciava dalla parte opposta della strada.

FIAMME SULLA CATANIA - MESSINA - Sterpaglie a fuoco lungo l'autostrada A18 Catania-Messina. Le fiamme, divampate circa un chilometro dopo il casello di Acireale, in direzione Messina, sono state domate dai vigili del fuoco

ROGHI IN TUTTA L'ISOLA - La piaga degli incendi sta interessando tutta l'isola: sono oltre venti i roghi maggiori che interessano la Sicilia, colpita dalle alte temperature, dal vento di scirocco e dai piromani. In azione squadre dei vigili del fuoco, elicotteri e canadair in tutta la regione. Continua a bruciare da giorni una vasta area boschiva a Caltagirone e a San Michele di Ganzaria (Catania). Evacuati temporaneamente un agriturismo e alcune abitazioni. Le fiamme divorano numerose aree nella regione tra le province di Catania, Palermo, Messina, compreso un incendio a Stromboli, Agrigento, Ragusa, Caltanissetta e Trapani. Minacciata nella notte la riserva naturale dello Zingaro ed evacuato via mare, con l'uso di motovedette della Guardia costiera e imbarcazioni private, il camping Calampiso, allontanando i 403 turisti poi fatti rientrare alcune ore dopo. Bloccato il traffico sulla statale 624 Palermo-Sciacca, all'altezza di Monreale. Il rogo si è propagato su un terreno prossimo alla carreggiata. Un vasto incendio ha interessato anche l'area a ridosso della collina di Bellolampo, a Palermo, coinvolgendo un'area boschiva; sgomberate alcune abitazioni. Paura per la discarica cittadina: si tratta del quarto rogo in pochi giorni nell'area, circostanza che fa pensare all'opera pianificata da parte di ignoti. Un densa foschia interessa la città che sta fronteggiando anche le alte temperature e focolai in provincia, tra Monreale, Alia e Valledolmo.

IPOTESI DOLOSA - "Quattro incendi in un mese destano qualche inquietante sospetto. Vuoi vedere che qualcuno a Palermo sta scommettendo sui rifiuti per strada?". E' la domanda dell'assessore comunale all'Ambiente, Giusto Catania, che aggiunge: "Noi andremo avanti a tutela del servizio pubblico". Il primo incendio ha interessato il Tmb, che per dieci giorni ha bloccato una linea dell'impianto di trattamento meccanico-biologico; poi un altro dentro la discarica a fine turno che, senza un intervento tempestivo degli operai di Rap, l'azienda di igiene ambientale, avrebbe potuto fare molti danni; l'altra notte un rogo sulla strada provinciale al confine con la discarica; stamattina quarto incendio che sta impedendo agli autocompattatori di andare a conferire. Il presidente della Commissione regionale Antimafia, Claudio Fava, ha fatto sapere che ascolterà il Comune e la Rap, l'azienda comunale di igiene ambientale.