ROMA
I nativi digitali italiani vivono perennemente con in cellulare in mano, creano video su TikTok, fanno stories su Instagram eppure, non sanno utilizzare il computer. Un esempio su tutti? Solamente in pochi sono in grado di usare il programma Office e quando si chiede loro di lavorare su un foglio Excel, lo sguardo è lo stesso di chi ha appena visto atterrare un extraterrestre. Un paradosso, quello della “Generazione Google”, denunciato recentemente anche dal past presidente di Google, Eric Schmidt: "I giovani italiani non conoscono l’informatica".
Con l’avvento dei tablet e dei cellulari, che hanno l’indubbio vantaggio di essere portati tranquillamente con sé in qualsiasi momento, è un po’ tramontata l’esigenza avere un pc a propria disposizione. Il risultato è che messi di fronte a una situazione lavorativa in cui invece il computer è il quotidiano strumento di lavoro, ci si trova paradossalmente dinanzi a una diffusa situazione di “analfabetismo” informatico. Una condizione cheha i suoi riscontri nel mondo del lavoro dove le aziende faticano a trovare giovani in grado di usare i programmi più comunemente usati nelle varie professioni.
Nelle piccole, medie o grandi aziende, ad esempio, Excel è uno strumento indispensabile che affianca e completa i servizi forniti dal programma gestionale.