Giovedì 9 Maggio 2024

Il giallo dell’Elba Gli scogli, il mare, il cane Sedici ore di mistero

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ISOLA D’ELBA (Livorno)

Il dato fondamentale è che è stata ritrovata viva. Ma ci sono tante cose da chiarire nella dinamica della scomparsa di Marina Paola Micalizio, la 48enne residente a Milano, ricercata per ore da vigili del fuoco, guardia costiera e volontari dopo la denuncia di scomparsa sporta dal marito domenica scorsa. La donna, uscita con il suo cane, è stata ritrovata a Ferragosto in fondo a una scogliera vicino a Procchio, dove stava trascorrendo le vacanze, dopo essere rimasta 16 ore in mare. Micalizio è stata trasportata in elicottero all’ospedale di Grosseto dove è tuttora ricoverata in stato di choc. La 48enne è stata recuperata dai soccorritori a poca distanza dal luogo in cui è stato rinvenuto anche il cane, morto, con il guinzaglio al collo impigliato tra gli scogli. Marina Micalizio è figlia dell’ex-super poliziotto Pippo (morto nel 2005 stroncato da un tumore a sessanta anni) che negli anni ‘80 e ‘90 indagò sulle infiltrazioni di mafia e ‘ndrangheta nel nord d’Italia.

Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la vicenda dai contorni ancora incerti. Non è stato però ancora possibile raccogliere la testimonianza della Micalizio, ancora in osservazione nel reparto di medicina d’urgenza di Grosseto. L’intera comunità elbana, dove la donna è molto conosciuta, si è mobilitata accanto ai soccorritori. Per le ricerche sono stati impiegati un elicottero, un drone e due unità cinofile dei vigili del fuoco. Si sono immersi i sommozzatori dei pompieri nello specchio di mare davanti al tratto di scogliera dove sono stati rinvenuti il giorno di Ferragosto il telefono cellulare della donna e il suo cane ormai morto. Solo Marina Micalizio – quando si sarà ripresa– potrà spiegare quanto accaduto.

Monica Dolciotti